MARCO CROTTI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI TERREPADANE

Il neoeletto CDA composto da Marco Crotti, Paolo Loschi, Angelo Bozzi, Gianpaolo Gentili, Matteo Mazzocchi, Giampiero Cremonesi, Alessandro Rota, Daniele Calatroni, Stefano Greppi, Stefano Ogliari, Enrico Ticozzi, si è riunito immediatamente dopo l’Assemblea per determinare le nomine a Presidente e Vicepresidente ed ha infine stabilito chi farà parte del Comitato Esecutivo.
Sarà Marco Crotti a guidare il Consorzio Agrario per i prossimi tre anni. Già Presidente di Coldiretti Piacenza, da poco rieletto, subentra in Terrepadane a Luigi Bisi, tornando al vertice della struttura che lo ha visto ricoprire questo ruolo già nel 2014: “Questa mattina mi è stato chiesto di tornare alla presidenza di Terrepadane, una realtà che opera su un territorio di riferimento vastissimo e che per le Aziende agricole piacentine, pavesi, lodigiane e milanesi, rappresenta un quotidiano punto di riferimento. Accettando questo nuovo incarico, consapevole del cammino fatto e dei risultati raggiunti, ringrazio il mio predecessore per il grande lavoro svolto. Gli obiettivi oggi sono chiari così come lo sono le sfide che ci attendono. I nostri Soci e le loro aziende hanno bisogno di veder valorizzato di più il loro lavoro, occorre garantire una redditività adeguata permettendo a chi fa agricoltura di esprimere al meglio distintività e qualità delle produzioni. Possiamo e dobbiamo farlo offrendo servizi specializzati e competenze, in una sempre più convinta logica di tutela e sviluppo delle filiere”.
Nel ruolo di Vicepresidente ad affiancare Crotti sarà Alessandro Rota, già membro del precedente Consiglio e Presidente di Coldiretti Milano Lodi Monza-Brianza.
Nel Comitato esecutivo, insieme al Presidente Crotti e al Vicepresidente Rota vi saranno anche Giampiero Cremonesi, Gianpaolo Gentili e il pavese Stefano Greppi.Eletto oggi anche il nuovo Collegio Sindacale, presieduto da Andrea Masini; membri effettivi Franco Egalini e Guido Ghisi, supplenti Marco Rossi e Luigi Anceschi.

 

SVILUPPO DI UN ALTRO SERVIZIO INNOVATIVO PER TERREPADANE

Molte Aziende Agricole del territorio piacentino, per un totale di circa 2000 ettari di pomodoro, sono state coinvolte nella fase di sperimentazione di un nuovo Servizio che Terrepadane sta sviluppando per il monitoraggio del volo della nottua gialla (Helicoverpa armigera). Trapview, l’innovativo sistema di trappole utilizzato in queste aziende, è un sistema di monitoraggio che funziona in qualsiasi area coperta dalla rete GPRS o 3G, che consente la raccolta automatica dei dati senza visite sul campo, mentre il ricevitore GPS consente la rilevazione automatica della posizione della trappola. Questo strumento offre una soluzione all’avanguardia per agricoltori, consulenti e ricercatori grazie ad una significativa accuratezza, una potente applicazione analitica e ad una riduzione dei costi per il controllo dei parassiti. Maggiore precisione a costi inferiori, minor presenza sul campo e controllo più efficiente degli insetti, tempistiche ottimizzate per l’applicazione di prodotti fitosanitari utilizzati nella minore quantità possibile ed in modo razionale, approfondimento in tempo reale della situazione dei parassiti nell’appezzamento, controllo di una vasta area ottimizzando le risorse, facile condivisione dei dati con un consulente sono soltanto alcuni dei vantaggi che Trapview porta all’agricoltore. Il sistema Trapview è composto da tre strumenti completamente integrati, automatizzati e facili da usare: le trappole a ferormone, alimentate attraverso un piccolo pannello solare e resistenti agli agenti atmosferici, inviano le immagini di insetti catturati; tutte le immagini vengono raccolte, elaborate e archiviate in modo sicuro e i parassiti riconosciuti vengono automaticamente contrassegnati (elaborazione basata su cloud); un’applicazione con potenti strumenti analitici consente di monitorare in modo efficiente e rispondere con successo alla situazione sul campo. Si tratta dunque, di un modello previsionale che, in base ai dati raccolti ed analizzati, permette l’utilizzo di prodotti fitosanitari secondo il disciplinare di produzione integrata, ovvero in modo controllato e razionale andando quindi nella direzione della sostenibilità ambientale e delle buone pratiche agronomiche, pilastri del Consorzio.“Nel 2018 Terrepadane ha sviluppato una serie di opportunità per gli agricoltori – afferma Stefano Fugazza, Responsabile dei Servizi ed Area Manager di Terrepadane – tra cui il progetto tracciabilità legato ai cereali a paglia per valorizzarne le caratteristiche ed inviduarne la storia, il Quaderno di Campagna, strumento fondamentale per la rintracciabilità delle produzioni, una piattaforma allestita con una importante Multinazionale del settore per determinare nuove linee genetiche e di difesa; anche il progetto Trapview, che verrà esteso, in futuro, alla tignoletta della vite, si colloca nell’ottica di permettere agli agricoltori di operare con maggiore sicurezza e tranquillità perché appoggiati da personale qualificato come il nostro e da strumenti che efficientano il loro lavoro. ”“Il nostro Consorzio – conclude Dante Pattini, Direttore Generale di Terrepadane – “punta sempre di più ad essere vicino alle esigenze delle Aziende offrendo soluzioni nuove ed all’avanguardia, il che significa riduzione dei costi e dei tempi, ottimizzazione delle produzioni e sostenibilità ambientale”.

TERREPADANE CON LE GRANDI IMPRESE ITALIANE NEL WORKSHOP DI UNICREDIT

Con l’A.d. di Unicredit Jean Pierre Mustier e il suo Direttore Generale Gianni Franco Papa, si sono approfondite questioni riguardanti l’andamento dei vari settori e si è dato risalto alle aspettative che le aziende nutrono verso il mondo bancario. Dal dibattito sono emersi numerosi spunti di grande interesse e considerevoli potenzialità per le imprese coinvolte. Un workshop composto da 5 gruppi di lavoro dove al tavolo delle nuove economie sedeva il Piacentino Cristian Camisa, membro dell’Advisory Board Centro Nord Italia di Unicredit, mentre al tavolo dell’agricoltura, coordinato dal CEO di Bonifiche Ferraresi Federico Vecchioni, ha lavorato anche Dante Pattini, Direttore Generale di Terrepadane. “Siamo l’unico Consorzio Agrario a cui è stato chiesto di partecipare a questa importante iniziativa – afferma Dante Pattini – il valore che per essere qui oggi ci viene riconosciuto, oltre che motivo di orgoglio, è anche la prova che in questi anni abbiamo lavorato bene ma soprattutto che il nostro settore primario attrae molto interesse ed ha enormi potenzialità, per questo siamo qui oggi, mossi dall’intento guardare concretamente insieme al domani. Il futuro dell’agricoltura nel nostro Paese è strettamente legato allo sviluppo di filiere capaci di valorizzare sostenibilità e qualità delle produzioni, filiere in grado di creare lavoro e crescita per le imprese, è perciò fondamentale che ci sia anche dal mondo del credito un atteggiamento aperto e costruttivo come quello che abbiamo visto instaurarsi oggi”.

 

 

TERREPADANE: AL VIA LE ASSEMBLEE PARZIALI PER IL RINNOVO DELLE CARICHE

Gli incontri sono partiti ieri con il primo appuntamento a Melegnano (presso la sede del Consorzio di Milano) e continueranno nei prossimi giorni a Pavia (nell’agenzia di Terrepadane in Strada Bellingera), per poi sbarcare in provincia di Piacenza il 15 giugno con l’incontro di Cortemaggiore (oratorio Don Bosco), di Borgonovo (18 giugno, Sala comunale), di Piacenza (20 giugno, Palazzo dell’Agricoltura), terminando poi a Carpaneto (Sala Comunale BOT, 21 Giugno). L’ordine del giorno degli incontri riguarderà le deliberazioni relative al bilancio al 31 dicembre 2017, l’approvazione dei ristorni ai soci per l’esercizio 2017, il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2018-2020, la determinazione degli emolumenti a sindaci ed amministratori per il triennio. Dalle assemblee usciranno anche i delegati che interverranno all’Assemblea Generale in programma il giorno 27 giugno (ore 10 in Sala Bertonazzi a Piacenza – Palazzo dell’Agricoltura) dalla quale uscirà il nuovo consiglio. Ovviamente sul tema del rinnovo del Consiglio vi è nel mondo agricolo piacentino grande attesa. In merito va ricordato che attualmente e già da diversi anni, il Consiglio esprime una rappresentanza esclusivamente di Coldiretti: alla guida da tre anni Luigi Bisi, volto notissimo dell’agricoltura piacentina, che nonostante la sua età ancora molto “leggera”, ha ricoperto all’interno dell’organizzazione incarichi molto importanti tre cui quello di presidente provinciale. Sotto la sua gestione il Consorzio ha raggiunto nel 2017 il fatturato record di 180 milioni di euro consolidando i risultati degli anni precedenti con un incremento di 4 milioni di euro, nonostante l’annata estremamente difficile a causa delle condizioni climatiche. I risultati economici del Consorzio sono da considerarsi di grande soddisfazione anche perché sono già 10 anni che la cooperativa piacentina, che si è ormai da tempo allargata anche in Lombardia, ha visto un trend notevolmente positivo. Del resto negli ultimi anni il Consorzio – che da Consorzio agrario di Piacenza è diventato Consorzio Terrepadane, “inglobando” nella sua orbita anche i Consorzi di Milano e di Pavia – ha percorso un prestigioso cammino nella direzione dell’ampliamento e dell’innovazione dando vita a veri gioielli dell’agricoltura d’avanguardia, di cui il fiore all’occhiello è proprio il centro macchine inaugurato da poco più di un anno in viale dell’Agricoltura alle porte di Piacenza.