BIOLOGICO, DALLA CERTIFICAZIONE ALLE NUOVE LINEE DI CONCIMI: TERREPADANE POTENZIA L’OFFERTA

Il biologico a Piacenza. Una realtà che si può esprimere bene anche con i numeri. Come è riuscito ottimamente a fare il direttore del Consorzio Terrepadane, Dante Pattini durante il suo intervento al convegno sul biologico. L’agricoltura biologica – ha esordito – ha un fatturato a livello nazionale di 5 miliardi e 600 milioni di euro, di cui 2 miliardi sono prodotti bio che vengono esportati. La prima domanda da porsi dunque è “Chi vende questi prodotti?”. Anzitutto, per quasi la metà, la grande distribuzione – che è cresciuta più di altri settori, raddoppiando in pochi anni le referenze sullo scaffale – e poi anche i negozi specializzati.

In Italia gli ettari di bio sono 2 milioni e anche a Piacenza siamo a poco più di 15mila ettari con quasi 700 aziende (di cui 623 imprese agricole e 78 trasformatori). In Emilia Romagna, Piacenza si pone al quinto posto sia per ettarato investito a bio, che per numero di aziende (che hanno come dimensione media poco più di 24 ettari): da notare che dal 2013 ad oggi nella nostra provincia si è registrato un incremento di questo comparto del 108% per la Sau (superficie agricola utilizzata) e addirittura del 81% per gli operatori.

Ma quali sono le colture biologiche presenti in provincia di Piacenza? Vi è una varietà veramente notevole, ma la parte principale dell’ettarato biologico è investito a seminativi, seguiti dal pascolo e dal vigneto. Pattini è anche entrato nel merito della grande attenzione e dell’offerta che il Consorzio Terrepadane dedica a questo settore. Il direttore ha anzitutto evidenziato come le tecnologie avanzate caratterizzino lo stabilimento di Rizzolo di San Giorgio. «Tutto il lavoro di certificazione che il Consorzio sta facendo – ha quindi proseguito Pattini – è molto rigoroso, con i principali partner del settore. Il Consorzio sta per commercializzare anche mezzi tecnici dedicati al biologico e linee bio di concimi liquidi e fogliari prodotti nello stabilimento Multiliquid di Fiorenzuola». «Anche nel biologico l’obiettivo – ha concluso il direttore – è fornire ai nostri agricoltori strumenti e servizi per valorizzare la distintività e l’alta qualità delle loro produzioni. Inoltre anche per il bio il Consorzio propone agli agricoltori interessanti contratti di coltivazione».

 

 

TERREPADANE, IN 5 ANNI 43MILA AZIONI GRATUITE AI SOCI

Analizzando in dettaglio l’andamento del 2018, spicca sicuramente l’incremento di fatturato del settore Macchine Agricole, con Terrepadane che si conferma leader di mercato nella provincia di Piacenza.

Inoltre, è molto positivo l’andamento dei concimi liquidi con le nuove linee prodotte nello stabilimento Multiliquid di Fiorenzuola.

Sempre alta anche l’attenzione all’ambiente (proprio nel 2018 Terrepadane è stato premiato a Ginevra come “Country Champion 2018” da Environmental Respect Award) e alle tematiche dell’acqua: la fertirrigazione continua a crescere (il Consorzio Agrario è leader nel mercato del pomodoro a Piacenza), si stanno aprendo sbocchi interessanti nella subirrigazione di nuove colture, quali pioppo, erba medica e mais. Inoltre, tra le tecnologie all’avanguardia in questo settore si distingue il sistema fotosatellitare MANNA che fornisce agli agricoltori un monitoraggio in tempo reale dello stato dei campi.

Anche il settore mangimi merita attenzione, con il buon andamento dell’offerta Emilcap e soprattutto della nuova linea Stelvio, una farina realizzata con materie prime nobili e destinata all’allevamento di bovini e suini, che è passata dalla media produttiva di inizio anno di mille quintali al mese per arrivare, a fine 2018, a 7.000 quintali mensili.  “Di notevole rilevanza – prosegue Pattini – c’è poi tutta la nuova politica legata ai servizi offerti alle aziende agricole: solo con i Quaderni di Campagna abbiamo superato i 3.500 ettari e puntiamo a gestirne oltre 5mila quest’anno, allargando la nostra offerta”.  Prosegue poi l’attività assicurativa con la società controllata Capsa: per la prima volta la copertura per i danni da grandine ha sfiorato complessivamente i 40milioni di euro.

“Il Consorzio Agrario – commenta il presidente di Terrepadane Marco Crotti – sta sviluppando prodotti e servizi nuovi, quali il settore biologico, che il 12 aprile sarà al centro anche di un importante convegno al collegio Alberoni, dove sono previsti – tra gli altri – gli interventi di Paolo Carnemolla, presidente Federbio, Marco Trevisan, preside della Facoltà di Scienze Agrarie dell’Università Cattolica e di Stefano Masini, responsabile nazionale del settore Ambiente di Coldiretti. E’ la conferma dell’alta attenzione alla formazione, che si concretizza anche con l’inserimento di molti giovani neolaureati al nostro interno, grazie alla collaborazione con la Cattolica. Infine – conclude il presidente –  tengo a sottolineare due aspetti: la crescita di contratti di coltivazione – circa 40 mila tonnellate – e le azioni gratuite distribuite ai soci, circa 43mila negli ultimi cinque anni, proporzionali all’utilizzo dei servizi della cooperativa”.