TERREPADANE DAY: FATTURATO IN AUMENTO E INNOVAZIONE A ROTTOFRENO

Una giornata intensa, iniziata però durante l’assemblea – alla quale per le ovvie ragioni sanitarie, sono stati ammessi solo i soci – non con la presentazione dei prestigiosi dati di bilancio 2019, ma con il ricordo delle vittime dell’epidemia, da un lato, e il ringraziamento di tutti coloro che hanno continuato a lavorare anche nei mesi più difficili, dall’altro.
Il tutto sintetizzato – dopo un breve saluto del presidente Marco Crotti – in un filmato efficace, quanto suggestivo.
Poi i lavori, con l’intervento del direttore generale, Dante Pattini, che ha presentato – a comprovare la salute della storica cooperativa – i dati di bilancio: il fatturato di 189 milioni di euro, con un incremento del 4,4 % e il traguardo sempre più vicino dei 200 milioni, ma anche le strategie grazie alle quali sono stati raggiunti i risultati.
<I dati di bilancio – ha spiegato Pattini – evidenziano chiaramente (voce ammortamenti ndr) come in questo esercizio sia stato rafforzato il patrimonio immobiliare con l’acquisto delle sedi di Pavia, Mede e – operazione terminata proprio in questi giorni – di Cerello (in prossimità di Abbiategrasso); con il centro di stoccaggio cereali biologici di Rizzolo di San Giorgio e con lo stabilimento Multiliquid di Fiorenzuola. D’altro canto, risulta potenziato anche l’organico con l’assunzione di 16 giovani laureati, molti dei quali provenienti dalla Facoltà di Agraria piacentina>.

Al direttore amministrativo del Consorzio, Alessandra Ticchi, è invece andato il compito di presentare altri aspetti, forse più tecnici, ma non meno importanti.
<In questo esercizio – ha chiarito Ticchi – abbiamo innanzitutto definito l’annosa questione, che ci vedeva da parecchi anni in contenzioso con il Ministero dell’agricoltura per una vicenda che risaliva addirittura agli anni ’30! La lunga diatriba si è risolta con un accordo sul lungo periodo, che ci consentirà di restituire l’importo dovuto a condizioni per noi favorevoli e non penalizzanti anche nei confronti degli Istituti bancari con cui collaboriamo. Un altro aspetto importante è il completamento dell’operazione di fusione per incorporazione che ci ha visto acquisire la cooperativa CISA di Bergamo con un conseguente non trascurabile incremento di patrimonio. Non di meno, va segnalata la diminuzione del valore dei magazzini, soprattutto per quanto riguarda il settore macchine. Il tutto in un’ottica di grande prudenza, che mette l’azienda al riparo da rischi per il futuro>.

A sottolineare il quadro di dinamicità in cui si muove il Consorzio, è intervenuto anche il presidente Crotti, che concludendo i lavori, ha sottolineato come vi sia notevole impegno <nel valutare piani industriali e possibilità di partnership, ovviamente con l’attenzione di rimanere nel mondo agricolo e  con garanzia di un adeguato legame con il territorio>.

L’emergenza sanitaria non ha fermato il lavoro del Consorzio Terrepadane, che nella massima osservanza di tutti i protocolli di sicurezza ha continuato a fornire mezzi e servizi alle aziende socie.

<Purtroppo – ha spiegato Pattini – siamo stati colpiti duramente: abbiamo perso Soci e anche collaboratori. Su fronte del lavoro, anche per onorare la memoria di coloro che ci avevano lasciato,  non ci siamo fermati: abbiamo messo in atto le misure cautelative anche prima che diventassero obbligatorie e siamo riusciti a contribuire fattivamente, affinchè le aziende agricole potessero lavorare nel modo migliore>.
Per passare dalle parole ai fatti il direttore generale del Consorzio ha anche fornito dati molto significativi: <nel periodo febbraio – aprile 2020 il nostro consorzio ha movimentato 350mila quintali di fertilizzanti; 100mila dosi di mais; 500mila quintali di mangimi e materie prime destinati al comparto zootecnico, mentre sul fronte del gasolio sia agricolo che da autotrazione il volume è di 14 milioni di litri>.
Non di meno, anche i servizi sono continuati, poiché grazie alla relazione molto stretta tra i nostri tecnici e i loro clienti (un legame che da sempre ci caratterizza), si è potuto svolgere attraverso i vari supporti tecnologici, anche il lavoro di consulenza.

TERREPADANE, A ROTTOFRENO UN INNOVATIVO CENTRO DI STOCCAGGIO CEREALI

Crotti: Investimento fondamentale per il territorio piacentino

Taglio del nastro – ieri pomeriggio alle 17,00 – per il nuovissimo centro di stoccaggio cereali presso il  Polo Terrepadane di Rottofreno.

<Si tratta – ha spiegato Marco Cappelli, responsabile cereali Terrepadane – della struttura di dimensioni maggiori di tutto il territorio piacentino, un vero e proprio punto di riferimento per gli agricoltori. Un impianto – già operativo – veramente d’avanguardia, dotato delle più moderne tecnologie per la conservazione, con celle predisposte per la refrigerazione e con un sistema di pulitura dei cereali; inoltre i sili possiedono sensori per la misurazione della temperatura. Il centro è in grado di ritirare anche cereali Bio, settore in grande fase di sviluppo. Il progetto è stato realizzato nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 attraverso un progetto di filiera al quale hanno preso parte Regione Emilia Romagna, Barilla e oltre 100 aziende del territorio. Uno sforzo considerevole che abbiamo affrontato per valorizzare proprio la coltura del grano duro>.

Le caratteristiche tecniche dell’impianto che è completamente automatizzato, sono state illustrate da Mauro Mori, responsabile patrimonio Terrepadane: <si tratta – ha spiegato – di una struttura in grado di gestire 100 tonnellate all’ora con una capacità di stoccaggio di 12.000 tonnellate divise in 6 celle da 2000 tonnellate>.
Il centro rappresenta anche un vero valore aggiunto per il territorio, come ha sottolineato Raffaele Veneziani, sindaco di Rottofreno, intervenendo all’inaugurazione e sottolineando le profonde radici agricole del territorio.

Un concetto che anche il presidente di Terrepadane, Marco Crotti ha voluto riprendere, ringraziando innanzitutto le aziende che hanno preso parte al progetto di filiera (che si è tradotto complessivamente in 10 milioni di euro di investimenti) e sottolineando come questo nuovo Centro possa contribuire a far crescere l’economia del territorio: <Nel 2019 – ha detto ancora Crotti – abbiamo avuto un aumento del 20% nella raccolta dei cereali convenzionali e biologici e questo testimonia come i contratti di coltivazione – che abbiamo introdotto sul territorio da ormai 10 anni per permettere agli agricoltori di superare il problema della volatilità dei prezzi – siano uno strumento fondamentale per affiancare e indirizzare l’azienda agricola nella scelta delle varietà da seminare, nelle tecniche agronomiche da adottare e nella vendita dei cereali al fine di valorizzare le produzioni e tutta la filiera italiana, offrendo anche una rimuneratività sicura agli agricoltori e quindi contribuendo a migliorare la loro programmazione strategica. In questa direzione, dunque, anche questo investimento, che dimostra la nostra volontà di supportare nei fatti gli imprenditori agricoli nello sviluppo delle loro aziende>.

 

 

Fonte: Libertà 26 giugno 2020

TERREPADANE: INNOVAZIONE TECNOLOGICA A TUTTO CAMPO

Qualche giorno fa, il presidente di Terrepadane Marco Crotti ed il direttore generale Dante Pattini hanno accolto Jonathan Hadar, ministro della Missione economica dell’Ambasciata dello Stato di Israele in Italia unitamente ai vertici di Haifagroup, “la maniera per rinsaldare ed ulteriormente consolidare, dopo il difficile momento della pandemia, il legame che consente il trasferimento di tecniche innovative per lo sviluppo dell’agricoltura di cui lo Stato d’Israele è all’avanguardia nella ricerca“.

Hadar si è detto “felice di trovarsi in un ambiente ottimista, carico di energia, in una collaborazione che guarda con fiducia al futuro; noi abbiamo sempre puntato sull’export e sui paesi terzi e lo abbiamo fatto con Haifa, con la massima attenzione verso la ricerca e lo sviluppo per scrivere insieme il nostro futuro“.

“Costruito in pochi mesi – ha spiegato il direttore generale di Terrepadane, Dante Pattini –  l’impianto – che ha una capacità produttiva di oltre 8000 tonnellate annue – grazie alla collaborazione dei tecnici di Terrepadane, può realizzare fertilizzanti pensati per le specifiche esigenze delle nostre aziende e dei nostri territori. In questa ottica da un anno viene anche prodotta la nuova linea di concimi fogliari formulati in modo da attivare una reazione fisio-nutrizionale prevalentemente per uso fogliare”.

Il gruppo, dopo la visita allo stabilimento e alle linee produttive, è stato salutato, con il coordinamento di Pattini, dal presidente Crotti che ha rimarcato “la necessità di sinergie per lo sviluppo di un’agricoltura sempre più sostenibile, con un partner che ci garantisce innovazione per salvaguardare la tradizione; questa la mission di una cooperativa che guarda al futuro“, un concetto pienamente condiviso da David Leykin General Manager di Haifa Group Italia. Haifa infatti, dalla sua istituzione nel 1966, è diventata leader mondiale nel campo dei fertilizzanti speciali. La società vende una vasta gamma di prodotti di qualità in oltre 100 paesi attraverso 16 filiali sparse in tutto il mondo. Il marchio Haifa è diventato un simbolo di qualità e pioniere nel settore agricolo globale. Leykin ha detto che “insieme dobbiamo dare priorità alla tecnologia e alla tecnica; tutto è nato dallo studio e dal confronto diretto e poi trasferito nel campo della nutrizione, avendo sempre a mente le peculiarità dei territori“.

E sul concetto di territorio ha focalizzato il suo intervento anche Mauro Schippa Sales & Marketing Manager di Haifa Italia che ha ricordato come “dietro Multiliquid, ci sia un progetto imprenditoriale per creare prodotti mirati al territorio e alle sue specifiche esigenze, per risolvere i problemi agronomici“. Schippa ha ricordato la nuova legge Ue sui fertilizzanti che entrerà in vigore nel 2022 e che andrà a valorizzare la sostenibilità dei fertilizzanti e la qualità.
Questo darà ulteriore slancio ai nostri prodotti, anche ai liquidi; ora spetta a noi comunicare adeguatamente la qualità dei processi produttivi che è richiesta dai mercati“.
Proseguiremo la nostro partnership con Haifa – afferma il responsabile agronomico Giorgio Mazzoni – nella scelta delle materie prime in un mercato sempre più promettente, con prodotti garantiti e con efficienze agronomiche“. Mazzoni ha tracciato un esaustivo quadro della produzione nello stabilimento di Fiorenzuola “una scommessa vinta, con una nuova linea di concimi fogliari in 18 formulati di cui 9 per il bio, settore in grande crescita“. Non a caso è stato creato il gruppo “Fertiteam” con il supporto di Haifa, perché Terrepadane punta, in un mercato dove sovente sono proposti prodotti di discutibile effetto, ad una qualità totale che dia valore al territorio ed ai suoi straordinari prodotti. “Non a caso in questi giorni siamo arrivati ai mille quintali di concimi fogliari già al primo anno di produzione“.

TERREPADANE, CON LA PIATTAFORMA CEREALI UN’IMPRONTA DI INNOVAZIONE E QUALITA’

Una vetrina delle innovazioni nelle varie tipologie varietali di cereali e nelle diverse lavorazioni: questo il significato della piattaforma cereali allestita il 10 Giugno dal Consorzio Agrario Terrepadane in collaborazione con BASF presso l’Azienda Casa Nuova di Giampiero Cremonesi a Soarza di Villanova