TERREPADANE GUARDA ALL’ALLEVAMENTO DA LATTE DEL FUTURO

Ad offrire un quadro generale, spiegando che cosa sono le micotossine (metaboliti prodotti da funghi, di genere Aspergillus), come avviene la contaminazione e per quanto tempo permane il rischio ha provveduto Antonio Gallo, professore dell’Università Cattolica proponendo un contributo sintetico ed efficace, che ha illustrato anche come il cambiamento climatico in atto costituisce un fattore di rischio fondamentale rispetto allo sviluppo di micotossine.
Il funzionamento di AFX1, l’agente di biocontrollo di Aspergillus flavus è stato illustrato da Andrea Angeli di Corteva Agriscience, l’azienda che ha brevettato AFX1: <questo progetto – ha spiegato Angeli – è in Italia grazie all’Università Cattolica di Piacenza e specificatamente al gruppo di ricerca della professoressa Paola Battilani>. Il concetto è semplice, ma per metterlo in pratica sono stati necessari anni e anni di studio, che il gruppo di Piacenza ha saputo portare avanti con determinazione. È stato individuato un ceppo di Aspergillus che non sviluppa micotossine: semi di sorgo devitalizzati vengono inoculati con questo ceppo di Aspergillus, che – distribuito a spaglio utilizzando spandiconcimi centrifughi o pneumatici – vince la competizione con l’altro e permette il superamento del problema.
<Il prossimo passaggio – ha continuato Angeli – sarà la registrazione del principio attivo e la registrazione del formulato commerciale e infine l’estensione della possibilità di utilizzo su mais destinato all’alimentazione umana e non solamente a quella animale, come invece, viene utilizzato adesso>.
I lavori sono proseguiti con i contributi di Paolo Guardiani e Paola Michelotti di Terrepadane, che hanno caratterizzato la problematica delle micotossine dal punto di vista delle normative vigenti (Guardiani) che della gestione della razione per bovine da latte (Michelotti).
<Abbiamo promosso questo incontro – ha spiegato Stefano Zaupa, responsabile settore zootecnico Terrepadane – per mettere in evidenza una problematica tanto attuale quanto grave – quella delle micotossine – per la quale è stata messa a punto una soluzione innovativa e assolutamente sostenibile. Del resto, anche la nostra partnership con Corteva va proprio letta nel solco della sostenibilità. Allora, è naturale che un progetto così innovativo e d’avanguardia – che azzera l’utilizzo della chimica – rientra a pieno titolo nel nostro programma a favore dei giovani, che saranno i protagonisti dell’agricoltura del futuro>.

 

Fonte: Libertà

TERREPADANE, L’AVANGUARDIA DELLA CONCIMAZIONE SPIEGATA AI RAGAZZI

<Tra i temi fondamentali che ci eravamo proposti di affrontare – spiega Antonino Passalacqua, direttore delle operazioni di Terrepadane, che ha seguito in prima persona i laboratori – c’era quello della concimazione. Per questo, nei giorni scorsi abbiamo promosso un laboratorio, intitolato “Soluzioni sostenibili per una concimazione più efficiente”, presso la Fabbrica Terrepadane Multiliquid a Fiorenzuola D’Arda. La mattinata ha coinvolto tre classi dell’istituto Raineri – Marcora di Piacenza e ha consentito ai giovani di comprendere, attraverso l’intervento di Piero Repetti, Responsabile Fertilizzanti e dell’ingegner Mauro Casalini, responsabile della Fabbrica, le varie fasi di produzione dei concimi liquidi>.
Alle caratteristiche e ai vantaggi della concimazione liquida è invece stato dedicato l’intervento di Filippo Correddu di Haifa, importante realtà con la quale Terrepadane collabora già da molti anni.
Correddu ha illustrato ai ragazzi i meccanismi di azione della concimazione liquida attraverso una prova pratica molto apprezzata.
L’impiego della concimazione liquida offre una serie di vantaggi in termini di miglioramento della disponibilità di nutrienti per la pianta, che diventano veri fattori di successo in condizioni di scarsità idrica e che possono essere valorizzati ancora maggiormente nei casi in cui venga adottata la fertirrigazione.
La mattinata si è conclusa con una presentazione ad opera del tecnico agronomico di Terrepadane Davide Devoti dedicata al funzionamento della tecnologia Startec, che consente la diffusione del concime liquido e che rappresenta una interessante innovazione tecnologica, che può essere adottata in molte condizioni.
<La mattinata – ha spiegato Piero Repetti – si inserisce nel progetto rivolto alle scuole agrarie che Terrepadane sta portando avanti da un anno e attraverso il quale punta a rivolgersi ai tecnici di domani, sensibilizzandoli alle più interessanti innovazioni>.
Per il Consorzio – afferma il direttore generale, Dante Pattini – la relazione con il mondo della formazione è cruciale, in quanto solo l’impegno sul fronte della professionalizzazione può mettere il comparto nella condizione di affrontare – e vincere – le complicatissime sfide, alle quali è chiamato>.