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ARRIVA ORIO, IL ROBOT PER IL DISERBO

Il robot è realizzato dalla startup Francese Naïo Technologies con quartier generale situato a Tolosa e commercializzato in Italia dalla società 12 Steps di Milano (presenti alla giornata Barsantini Riccardo direttore commerciale e Tassinari Marco Responsabile vendite d’area della 12 Steps).
<Orio – chiarisce, Matteo Gatti, Tecnico commerciale e Responsabile macchine innovative del settore macchine Terrepadane – è una macchina dotata di 4 motori elettrici, uno per ogni ruota, ed è collegata al satellite grazie ad una antenna RTK che gli permette di eseguire le lavorazioni del terreno con estrema precisione. Inoltre, sulla macchina è montata una telecamera frontale, in grado di riconoscere la coltura a terra e di regolare così la barra degli strumenti in modo da gestire al meglio anche la cosiddetta tolleranza di 1.5 cm di semina del sistema GPS (ossia il range di possibile errore che il sistema GPS prevede).
Con questi dispositivi la macchina pertanto è completamente autonoma ed in grado di svolgere le operazioni colturali senza la presenza di operatori>.
Gatti spiega inoltre che il collegamento da remoto con l’operatore può essere gestito anche tramite un’applicazione del telefono che trasmette in tempo reale alcuni parametri di lavorazione e dal quale è possibile intervenire per effettuare correzioni durante l’attività. Gli strumenti con cui viene equipaggiato Orio possono essere posizionati sotto la “pancia” della macchina o posteriormente; in entrambi i casi gli organi meccanici sono molteplici e selezionati in base alla coltura di riferimento.
Inoltre, sono in fase di ultimazione alcune implementazioni, come seminatrici e il cosiddetto sistema “Inrow”, ovvero la possibilità di eseguire non solo il lavoro di diserbo meccanico tra le file della coltura ma, rispettando alcuni parametri, anche sulla fila della coltura stessa.
La durata delle batterie è di circa 8 ore e in questo lasso di tempo vengono lavorati circa 4/5 Ha. La macchina è predisposta per poter sostituire le batterie in campo e con una seconda coppia disponibile, può eseguire lavori per altre 8 ore, durante il quale le prime batterie scariche avranno il tempo di ricaricarsi.
Il tutto con una velocità di avanzamento può arrivare a 5 km/Ha.
Ovviamente, trattandosi di una macchina fortemente innovativa, sono diversi i sostegni di cui può godere: dalla 4.0, alla Sabatini ad alcuni PSR ecc., supporti economici che contribuiranno a rendere più leggero l’investimento e faciliteranno l’ammortamento.
<Questa macchina – afferma Giorgio Mazzoni, responsabile macchine Terrepadane – si adatta a tutte quelle realtà aziendali, che vanno ricercando soluzioni volte ad abbattere l’input chimico ancora oggi molto elevato. In questo senso possiamo dire che si tratta di un’attrezzatura che con la sua portata di innovazione va incontro alle nuove regolamentazioni Europee che imporranno una riduzione dell’utilizzo della chimica in agricoltura, partendo proprio dai fitofarmaci e diserbi.
Orio, insomma, si può tradurre in un investimento capace di imprimere una importante accelerata nella direzione della sostenibilità ambientale ed economica: per questo non poteva sfuggire a Terrepadane che nella sua mission punta prima di tutto a favorire e a diffondere l’innovazione.

 

Fonte: Libertà

 

TERREPADANE IN CRESCITA ANCHE NEL 2020

<Terrepadane ha chiuso un’annata molto positiva, iniziata tra mille difficoltà causate dal lockdown, ma che grazie all’impegno e alla passione dei nostri collaboratori, si è conclusa in modo favorevole, garantendo servizio e vicinanza a tutti i nostri soci/clienti> afferma il Direttore del Consorzio Dante Pattini. <Questi sforzi – continua – si sono tradotti in un aumento di volumi in tutti i settori toccando, per alcuni di essi, una crescita a due cifre>.
Tra questi settori spiccano le sementi e i mangimi che, grazie ai nuovi prodotti della linea Tonale a cui si aggiungono quelli della linea Stelvio ed Emilcap – che confermano il trend di crescita – rappresentano un’offerta completa che soddisfa le esigenze di tutti gli allevatori. Sempre in un’ottica di innovazione e di sostenibilità si colloca il settore Fertirrigazione che nel 2020 ha visto la posa di 80 milioni di metri di manichette nei campi (soprattutto di pomodoro); il lancio di X-Pell, il nuovo sistema di ala gocciolante con effetto repellente per risolvere i problemi causati dagli insetti, ha certamente contribuito all’incremento del settore.
Notevole anche la crescita del comparto Servizi: <Con il Quaderno di Campagna – sostiene Pattini – nel 2020 siamo riusciti a gestire circa 15.000 ettari di superficie con un obiettivo di incremento anche per il 2021; un ottimo risultato che testimonia l’importanza di un’assistenza tecnica sempre più adeguata a supporto degli agricoltori e dei loro adempimenti>. <Per quest’anno – aggiunge il Direttore – intendiamo ampliare e potenziare la nostra offerta con nuovi Servizi, diverse soluzioni per essere vicini alle esigenze di sostenibilità degli imprenditori agricoli>.
Incremento importante anche per il settore Cereali: <Nel 2020 abbiamo ritirato oltre 700.000 quintali di cereali – commenta ancora Pattini – grazie anche alle molteplici possibilità dei nostri contratti di coltivazione, assistendo ad una crescita del settore Biologico diffuso soprattutto sulle nostre colline, dove le colture, caratterizzate da una buona rusticità, possono offrire un’alternativa interessante. A tal proposito abbiamo garantito un prezzo minimo vantaggioso>.
La crescita di Terrepadane è stata affiancata dal sistema bancario anche con le convenzioni specifiche: <Terrepadane propone alle Aziende Agricole, strumenti finanziari vantaggiosi e innovativi – spiega Luca Bazzini, Direttore Amministrativo e Finanza del Consorzio. <La riorganizzazione del nostro Ufficio Clienti – commenta – ha proprio l’obiettivo di affiancare, attraverso la competenza del nostro personale, gli imprenditori agricoli nel mettere a punto il programma economico-finanziario più adeguato per le loro Aziende>.
A commento dei risultati ottenuti nel 2020 interviene il Presidente di Terrepadane Marco Crotti: <Il Consorzio ha intrapreso un percorso su due fronti: da una parte fornire prodotti adeguati ai bisogni delle aziende, dall’altra proporre anche servizi mirati. Una realtà che guarda avanti, che si affida ai giovani per il proprio futuro, aperta ai cambiamenti, all’innovazione e alla tecnologia, ma più che mai legata al proprio territorio ed alle sue secolari tradizioni al servizio degli agricoltori>.

Settore Macchine Agricole: 1 trattore su 3 è stato venduto da Terrepadane

Degno di nota nella crescita di Volumi nel 2020 è il settore Macchine Agricole che ha registrato un aumento del 30% delle vendite dei trattori di Alta Potenza e che ha incrementato le quote di mercato in tutte le province in cui opera. Questo risultato è frutto della fiducia da parte degli agricoltori verso i marchi distribuiti dal Consorzio, ovvero New Holland e Case IH, ma anche delle agevolazioni messe loro a disposizione dalla legge; il Credito d’imposta infatti prevede numerosi vantaggi fiscali per le aziende agricole che introducono tecnologia 4.0 e che quindi vanno a efficientare il proprio lavoro.
Il fatto che nessun competitor abbia venduto come Terrepadane nel 2020 significa che anche le nostre strategie stanno andando nella direzione corretta chiarisce Stefano Luchetti, Responsabile Macchine del Consorzio: <abbiamo dedicato impegno economico e risorse umane all’agricoltura 4.0 con l’obiettivo di favorire la diffusione della tecnologia d’avanguardia, offrendo un servizio di consulenza qualificato e duraturo, in modo da affiancare i nostri agricoltori nell’acquisizione delle competenze utili alla gestione di questi strumenti>.