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TERREPADANE AL FORUM ECONOMICO CON IL PREMIER NETANYAHU E IL MINISTRO DURSO

Durante il forum, che si è svolto sotto la regia del Ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sono emerse le grandi problematiche che caratterizzeranno gli scenari futuri dell’economia mondiale: dal cambiamento climatico, alla gestione della risorsa idrica, fino alla svolta green e alle tecnologie indispensabili per affrontarla.
Tra i grandi temi, anche quello della gestione dell’agricoltura in condizioni di grave siccità, argomento sul quale Israele rappresenta a livello mondiale una delle realtà più avanzate in campo agricolo.
Terrepadane si inserisce a pieno titolo nel gruppo di aziende – tutte di altissimo livello –  coinvolte nel forum alla luce della trentennale collaborazione con alcune realtà israeliane d’eccellenza che operano nella produzione di tecnologie innovative per l’agricoltura.
Grazie a questa collaborazione molte aziende agricole italiane hanno potuto fronteggiare le sfide poste loro dal mercato rimanendo competitive, mantenendo i riflettori accesi sull’utilizzo sostenibile dell’acqua (già molto prima che emergesse la crisi idrica di questi anni).
<L’acqua e la fertirrigazione – ha detto il premier israeliano durante il suo intervento – saranno le sfide del futuro. In Israele si è investito molto nella gestione della risorsa idrica, soprattutto dopo la grave crisi idrica che si verificò nel 2009. Oggi in Israele il 90% dell’acqua è riciclata e vi sono i desalinizzatori più grandi del mondo. La ricerca in agricoltura e nelle tecnologie a supporto dell’agricoltura è sviluppata anche grazie a 500 aziende start up che lavorano su questi temi>.
Al termine dell’incontro il presidente Marco Crotti ha commentato: “ E’ un onore aver rappresentato il Consorzio Agrario Terrepadane al Forum economico Italia-Israele. Le sfide del futuro come clima, siccità, energia e sicurezza saranno vinte solo con l’innovazione: Terrepadane è l’esempio di un’azienda che innova e per questo leader in Europa.”

AL TOMATO WORLD CON TERREPADANE PROTAGONISTI GLI STUDENTI DEL MARCORA

L’incontro – al quale i ragazzi, che erano accompagnati dai loro insegnanti, sono giunti già preparati da un percorso specifico svolto in classe nelle scorse settimane – ha visto anzitutto i contributi del presidente di Terrepadane, Marco Crotti, che ha illustrato ai ragazzi la lunga storia del pomodoro da industria in provincia di Piacenza, attingendo frequentemente anche ad elementi autobiografici. Attraverso un percorso fotografico che ha catturato i ragazzi, Crotti ha ripercorso l’evoluzione tecnica della coltura (dalla raccolta manuale a quella meccanica e dall’irrigazione a pioggia, fino alle ultime frontiere della fertirrigazione), soffermandosi però anche sullo sviluppo del comparto conserviero. La realtà del Consorzio Terrepadane e la crescita della ultracentenaria cooperativa piacentina è stata invece presentata ai giovani dal direttore generale Dante Pattini; mentre gli agronomi Matteo Scaglioni e Francesca Ravazzola sono entrati nel merito delle innovazioni tecniche che oggi svolgono un ruolo da vere protagoniste nella coltivazione del pomodoro. In particolare, Scaglioni si è soffermato sulle tecnologie irrigue, mettendo in luce le notevoli potenzialità delle moderne centraline attraverso le quali è possibile gestire in modo automatizzato la microirrigazione e la fertirrigazione (ossia quella tecnica che riunisce irrigazione e fertilizzazione) di centinaia di ettari.
Ovviamente queste tecniche irrigue, oltre a fornire alla coltura precisamente l’acqua che serve, quando serve, annullando gli sprechi e limitando i disagi determinati dalla tradizionale irrigazione, garantiscono anche alla pianta migliori performance produttive. Alle quali però sarà possibile giungere solamente considerando oggi aspetto della coltivazione, in un approccio trasversale che è quello che deve caratterizzare – come ha chiarito Ravazzola – il lavoro del tecnico di campagna.

 

Fonte: Libertà