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Terrepadane presenta i nuovi trattori T7 di new Holland con PLM Intelligence

La prova ha visto in attività i nuovi trattori New Holland ad alta potenza entrati in gamma e già disponibili per la vendita, ovvero il T7.340 e il T7.300 in abbinamento alle attrezzature Optimer XL 5000 di Kuhn e all’aratro Moro.
Queste macchine offrono potenza, dimensioni e intelligenza ai clienti con l’obiettivo di aumentare le produzioni delle loro aziende; il design è compatto e favorisce un elevato rapporto peso/potenza, una migliore manovrabilità e una maggior efficienza dei consumi.
l nuovo T7.340 HD beneficia inoltre della tecnologia introdotta sui modelli della gamma T7 di dimensioni inferiori, che comprende il controllo integrato delle Big Baler New Holland, migliorando il comfort dell’operatore e ottimizzando l’interazione tra il trattore e la pressa trainata.
Con l’introduzione del T7.340 HD con PLM Intelligence, New Holland Agriculture lancia un nuovo modello di punta per la sua serie di trattori T7 HD, portando la potenza della gamma in una nuova dimensione.
<Questo modello – spiega Matteo Gatti, Responsabile vendite trattori e macchine agricole – corrisponde alle richieste degli agricoltori e dei contoterzisti di tutta Europa, i quali sono sempre più alla ricerca di trattori con potenze elevate, ma dal design compatto. Un’esigenza che nasce dalla necessità di usufruire di un elevato rapporto potenza/peso ed una migliore manovrabilità, tenendo conto anche della necessità di migliorare l’efficienza nei consumi>.
Inoltre, coerentemente con l’importanza della gestione dei dati e delle tecnologie sempre più all’avanguardia, questi nuovi trattori sono dotati di maggiori livelli di connettività, integrando il sistema di gestione TIM (Tractor-Implement-Management), che consente il trasferimento dei dati da e verso gli attrezzi compatibili collegati.
Il tutto al fine di aumentare la produttività fornendo un certo grado di controllo della macchina, ad esempio modificando automaticamente la velocità di avanzamento rispetto alla grandezza dell’andana durante la pressatura.
Inoltre, il sistema telematico montato su queste macchine di nuova generazione, permette di gestire l’azienda agricola stando in cabina, in ufficio, o anche dall’altra parte del mondo.
<Le prove che abbiamo proposto – spiega il presidente di Terrepadane, Marco Crotti -valorizzano le tecnologie più evolute e di ultima generazione, dimostrando agli agricoltori come attraverso l’impiego di soluzioni innovative sia possibile lavorare in modo sostenibile, ottenendo risultati significativi in termini di miglioramento della competitività delle aziende>.

Fonte: Libertà

VENERDI PIACENTINI, CON TERREPADANE L’AGRICOLTURA TORNA PROTAGONISTA

<Portare due trattori in pieno centro in un’occasione come quella delle serate estive, che vogliono essere un momento di evasione – spiega Giorgio Mazzoni, responsabile macchine di Terrepadane – vuole dire rimettere l’agricoltura al centro degli interessi dei piacentini. Rimettere e non mettere, poiché la nostra comunità si è sviluppata su fondamenta molto profondamente nel comparto agricolo, su cui si fonda ancora oggi una parte molto importante della nostra economia locale>.
Mettere l’agricoltura al centro significa anche favorire la presa di consapevolezza da parte della cittadinanza delle fondamentali problematiche legate alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità della produzione, ma anche ricordare il ruolo strategico che questo comparto ricopre da sempre, che le recenti vicende belliche ci hanno fatto in un certo senso riscoprire.
<Come è possibile vedere – continua Mazzoni – il livello di tecnologia con cui sono attrezzati i moderni trattori e tutte le macchine agricole, è notevolissimo ed è indicatore degli investimenti che il comparto sta sostenendo nell’ottica della sostenibilità. Utilizzare tecnologie d’avanguardia significa infatti mettere in uso la “famosa” agricoltura di precisione, che utilizza in modo sostenibile le risorse (compresa l’acqua) cioè quando servono, dove servono e nella misura che servono, limitando gli sprechi e migliorando l’efficienza>.
E a spiegare in sintesi il senso di questa partecipazione provvede anche direttamente il presidente Marco Crotti: «La presenza di Terrepadane vuole essere un ulteriore segno di vicinanza
alla città, agli agricoltori ed al nostro territorio. Inoltre, vogliamo in questo modo offrire un’occasione ai piacentini per vedere dal vivo lo sviluppo della tecnologia e della meccanica in agricoltura con l’obiettivo di mettere in evidenza come oggi l’innovazione sia la grande protagonista in agricoltura».

 

Fonte: Libertà

1989-2019: TERREPADANE PREMIA IL RESPONSABILE MACCHINE LUIGI BONGIORNI

A premiare Luigi Bongiorni, con la consegna di una targa, è intervenuto anche Andrea Leonardi, Business Director del mercato italiano di New Holland, realtà con la quale il Consorzio Agrario vanta una solida e storica collaborazione da ben 101 anni.
A fianco di Leonardi, per rinnovare la fiducia a Bongiorni evidenziando i risultati da lui ottenuti alla guida del settore macchine, c’erano il presidente di Terrepadane Marco Crotti, il direttore generale Dante Pattini e Alessandra Ticchi, vicedirettore.
“Sono emozionato – ha commentato Bongiorni –e ringrazio tutti per le belle parole di stima che ricambio”.
Bongiorni ha quindi ripercorso i momenti più significativi della sua carriera professionale: “Sono cresciuto nel mondo delle macchine agricole, fino al 1989 nell’attività dei miei genitori, che a La Verza erano concessionari dei trattori John Deere e costruttori di attrezzature agricole. Quando decisero di chiudere, venni contattato dal Consorzio Agrario Terrepadane e ebbe inizio la mia nuova avventura. Nel 2004 mi venne affidato l’incarico di responsabile del Settore Macchine, un ruolo che mi ha dato tantissime motivazioni. Ho apprezzato tantissimo la fiducia che la Direzione e in particolare il direttore Pattini mi ha riconosciuto in questi anni. Ogni giorno sono andato a lavorare mosso da stimoli e voglia di fare, ho sempre sentito il Consorzio Agrario anche mio, condividendo la mission e gli obiettivi di questa realtà, che negli anni ha saputo offrire alle aziende agricole prodotti e assistenza sempre più completi e innovativi, per favorirne la crescita e lo sviluppo. Il mondo in questi decenni è cambiato, siamo nell’era dell’immediatezza, ma oggi come allora continuo ad andare a lavorare con passione e forte senso di responsabilità. Penso che sia merito anche del buon clima instaurato con i colleghi e con i collaboratori, nonché del rapporto di fiducia con i nostri associati”. La serata in Sant’Agostino è stata l’occasione anche per ribadire i numeri che testimoniano la crescita del Consorzio Agrario Terrepadane che si appresta a chiudere il 2019 con circa 187 milioni di euro di fatturato, 5 milioni in più del 2018.

LA SCOMMESSA SUI GIOVANI: 15 NEW ENTRY DALLE UNIVERSITA’

In Sant’Agostino tra gli applausi sono stati accolti anche i quindici giovani under 30 assunti nel 2019 dal Consorzio Agrario Terrepadane, grazie alla collaborazione con gli atenei universitari, in particolare con l’Università Cattolica di Piacenza. “il loro – ha affermato il direttore generale Dante Pattini – è un contributo importante per la spinta all’innovazione, nella quale il Consorzio Agrario crede fermamente.  E l’innovazione va di pari passo con la formazione. Per questo i giovani vengono coinvolti in workshop e nei lavori del Fertiteam, nato quest’anno con l’obiettivo di individuare le migliori strategie per la nutrizione idrico-minerale delle colture, in un contesto di agricoltura sostenibile e di precisione”. Il Fertiteam si riunisce periodicamente, in collaborazione con il gruppo israeliano Haifa e quindi con l’intervento di Mauro Schippa di Haifa Italia (Area Manager Italia). In merito al tema, va ricordato che il Consorzio Agrario Terrepadane, proprio nel 2019, ha ampliato la propria produzione nello stabilimento Multiliquid di Fiorenzuola, affiancando alla ormai consolidata produzione di concimi liquidi con il brand Nutrifield, i concimi fogliari Nutri-elle.

CROTTI: “IMPEGNO SU INNOVAZIONE NELL’INTERESSE DI TUTTI”

L’importanza di offrire assistenza completa e servizi innovativi alle aziende agricole è stata ribadita anche dal presidente Marco Crotti, che nei giorni scorsi è intervenuto proprio sul tema in occasione di un incontro nel Modenese.

“Con l’agricoltura di precisione si riesce a stabilire con esattezza quanta acqua e quante sostanze nutritive servono per una determinata coltura, qual è la giusta razione alimentare per un animale, ma anche eliminare infestanti attraverso interventi mirati, prevenire patologie, migliorare la resa delle coltivazioni e la stessa qualità dei prodotti, oltre a agevolare il lavoro dei nostri agricoltori.

IL Consorzio Agrario Terrepadane – ha concluso- punta a questo per dare sempre più valore alle produzioni dei suoi associati e per garantire qualità e salubrità al consumatore nel rispetto dell’ambiente”.

 

 

GRANDE AFFLUENZA PER I PRIMI 3 EVENTI DEL SUPER AUTUNNO TERREPADANE!

Primo appuntamento in programma le novità per la viticoltura, con l’incontro per illustrare le innovazioni per uno dei settori trainanti dell’agricoltura di collina piacentina, come per tutto l’Oltrepò Pavese. Presenti il presidente Luigi Bisi ed il direttore generale Dante Pattini, è spettato al responsabile macchine Luigi Bongiorni, fare gli onori di casa per i numerosi agricoltori convenuti.

«Grazie a questa nuova prestigiosa sede – ricorda Bongiorni- abbiamo programmato per l’autunno queste giornate; quella di oggi è dedicata al settore vitivinicolo; tra le novità una straordinaria vendemmiatrice che sarà presentata ufficialmente al Si.Te.Vi di di Montepellier. Un’altra importante innovazione concerne le macchine speciali per vigneti e frutteti, con cabina pressurizzata a livello 4, la massima sicurezza per l’operatore durante i normali trattamenti. Naturalmente in questo contesto- serve una totale sinergia con gli esperti agronomi, per tempestive operazioni pre e per raccolta».  «Operiamo – garantisce Vercesi, tecnico agronomico responsabile per il vigneto – in totale sintonia con il settore macchine perché le nuove tecnologie determinano riduzione dei costi, consentono di lavorare meglio e tutelare la salute dell’operatore. Anche la raccolta meccanica sta entrando di prepotenza nelle nostre colline ed in quelle delle province limitrofe e necessita di pali, fili, ancore, macchine idonee per le potature, oltre naturalmente le giuste valutazioni fenologiche e di raccolta che avviene rapidissima ed è uniforme. Fondamentale quindi l’agricoltura di precisione di cui Terrepadane è all’avanguardia ed integrazione tra agronomo ed operatore».

Il 14 e 15 Novembre, grande affluenza di visitatori alla Fiera di Codogno, presso gli spazi espositivi di Terrepadane. L’area interna riservata al comparto agronomico, zootecnico e mangimistico con l’esposizione delle più moderne tecnologie per garantire sia l’efficienza che l’igiene della stalla; lo spazio esterno con la presentazione di trattori ed attrezzature di ultima generazione. Importante novità è rappresentata dal kit Startec che, montato sul trattore insieme alla seminatrice, garantisce la distribuzione del concime liquido prodotto anch’esso da Terrepadane. I vantaggi si traducono in una massimizzazione dei benefici della localizzazione a getto lineare ed un risparmio di tempo e risorse.

Dopo la viticoltura, è stata la volta della coltivazione del pomodoro, uno dei settori trainanti dell’economia agricola piacentina che proprio in questi ultimi anni sta attraversando un momento di difficoltà determinato soprattutto da una remunerazione con corrispondente all’elevata qualità del prodotto coltivato nel nostro territorio, grazie alla consolidata professionalità dei nostri agricoltori. “I nostri produttori hanno subito – sottolinea il presidente di Terrepadane Luigi Bisi, il potere dell’industria di trasformazione, con prezzi non adeguati al valore del nostro pomodoro. Certo oggi la strada si è fatta in salita e possono restare sul mercato, ma con una remunerazione che riconosca la qualità, le aziende sempre più specializzate, dove l’affidabilità delle macchine e la tecnologia fanno la differenza”. Oltre a diverse macchine esposte presso il Centro di viale dell’Agricoltura, si è svolta anche una prova in campo, presso l’azienda agricola Zermani a Bosco dei Santi di Mortizza, del modello T8 SmartTrax che rappresenta un progresso fondamentale nella progettazione dei trattori convenzionali, combinando sul campo i vantaggi di un trattore gommato con il galleggiamento e la trazione di un veicolo cingolato. Oltre al comfort, i cingoli in gomma hanno numerosi vantaggi: permettono, ad esempio, di compiere lavorazioni su terreni in cui con un trattore gommato non si potrebbe lavorare a causa della minor superficie d’appoggio e del peso maggiore al cm 2. Una configurazione che assicura i vantaggi offerti dai cingoli in termini di maggiore trazione, necessaria in caso di terreni irregolari o umidi e di lavori pesanti, senza rinunciare alla manovrabilità e al comfort di marcia di un asse frontale sospeso. Alta potenza, slittamento del 3,5%, aiutano il compattamento del terreno e consentono una maggior germinazione. Ottimo, combinato, per aratura, erpicatura e per le semine.