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CON X POWER LA SOSTENIBILITA’ ENTRA IN CAMPO

<Abbiamo ritenuto di proporre alcune prove di queste macchine su vigneto – ha spiegato Giorgio Mazzoni, agronomo, responsabile macchine di Consorzio Terrepadane -, poiché si tratta di una tecnica che non prevede nessun intervento chimico e che potrebbe veramente rappresentare la strada vincente per il futuro>.

Ad illustrarne il funzionamento in questa 3 giorni di prove, Matteo Gatti produttore vendita e responsabile delle Tecnologie Innovative di Terrepadane, che ha messo in campo la macchina nelle aziende Vitivinicole La Tosa di Vigolzone, Marasi di Vicomarino di Ziano Piacentino, Bosco Longhino di Santa Maria della Versa (PV).  Alla base della tecnica di eliminazione elettrofisica di infestanti e piante invasive c’è un circuito elettrico chiuso, uniforme e mirato che agisce sulle infestanti fino alle radici.

Tutte le soluzioni della famiglia XPower utilizzano l’energia elettrica ad alta tensione e l’ingegneria elettrofisica più all’avanguardia per eliminare efficacemente le piante indesiderate, riducendo al minimo gli erbicidi chimici.
<Attraverso questa tecnologia – continua Gatti – è possibile arrivare ad un efficace controllo delle infestanti. Un aspetto, quest’ultimo, che sta diventando veramente cruciale sia sulle colture soggette a rotazione ed anche sulle colture permanenti, come vigneti e frutteti. Sappiamo infatti molto bene che il diserbo costituisce una delle operazioni colturali più delicate ed un capitolo di costo più tra i più pesanti per moltissime colture>.
In questo caso l’adozione della tecnologia rappresenta una soluzione pratica ed efficacie utilizzabile anche nelle situazioni più complesse, come quella del controllo delle infestanti. Per questo il Consorzio Terrepadane ha deciso di proporre alcune prove in campo, che possano mettere in evidenza direttamente le caratteristiche innovative di queste macchine, che stanno suscitando molto interesse.
<La nuova politica comunitaria – conclude Dante Pattini, Direttore del Consorzio – sta puntando sulla significativa riduzione della chimica in agricoltura sia per i prodotti antiparassitari che fertilizzanti. Diventa pertanto, fondamentale trovare soluzioni tecniche che consentano di mantenere alta la produttività in modo sostenibile per l’ambiente e per l’azienda agricola che potrà così garantirsi eventuali premialità che dovrebbero essere contenute nei nuovi programmi delle politiche comunitarie. Quella presentata in questi giorni, fa parte di una delle tante soluzioni che Terrepadane sta promuovendo al fine di andare incontro alla richiesta di impiego di tecniche a basso impatto ambientale (questa ha praticamente residuo zero) salvaguardando la produzione e quindi il reddito dell’azienda agricola>.

 

Fonte: Libertà