AZIENDA TAMPIANO, CON L’INNOVAZIONE DI TERREPADANE PER GUARDARE AL FUTURO
Oggi l’azienda ad indirizzo cerealicolo zootecnico si propone come esempio virtuoso di allevamento zootecnico moderno, condotto con grande attenzione alla sostenibilità della produzione, partendo dalla parte agronomica e al benessere animale: 300 bovini di cui 240 in lattazione (che producono latte che poi viene conferito al caseificio Santa Vittoria per essere trasformato in grana padano) che producono circa 90 quintali di latte al giorno, con una media di circa 40 litri/capo/giorno.
L’azienda produce, su 300 ettari, foraggi, mais e frumenti completamente destinati alla stalla e chiude la filiera con un impianto di biogas utilizzando i digestati prodotti su prati, erbai e in parte anche su mais, per il quale è però necessario ricorrere al mercato.
La passione della famiglia Veneziani non si esaurisce in Angelo, in quanto è già pronta una nuova generazione, rappresentata dalla figlia Agnese, una bella ragazza di 19 anni prossima alla maturità tecnica agraria e già pronta ad intraprendere ulteriori studi universitari alla facoltà di Agraria piacentina.
“Il mio futuro – dice – lo vedo qui in azienda a dividermi l’impegno con il papà e la mamma. Del resto, mi sono appassionata a questi studi proprio vivendo in questo ambiente. Inoltre, io credo che il nostro settore sia molto dinamico e fondamentale: non a caso non ci siamo fermati neanche durante il Covid. Penso che questo sia anche un presupposto molto positivo in termini di stabilità occupazionale”.
Agnese inoltre specifica come non abbia mai vissuto il lavoro agricolo come un “da uomo o da donna”: “secondo me è un lavoro per chi lo ama, del resto i successi che molte ragazze stanno raggiungendo in questo ambito ne sono dimostrazione”
Successi, che ovviamente partono dalle scelte agronomiche, nella cui gestione i Veneziani sono da sempre supportati dai tecnici del Consorzio Terrepadane.
“In un’azienda come questa – chiarisce Francesca Ravazzola, tecnico del Consorzio Terrepadane – è fondamentale ottenere una buona produzione in termini di resa e qualità per garantire foraggi e insilati dalle elevate caratteristiche nutrizionali atti a ottimizzare le performance in stalla”.
“In un progetto di questo tipo ogni scelta relativa a concimazione, trattamenti fitosanitari e irrigazione diventa quindi strategica e in questa ottica un adeguato supporto tecnico agronomico costituisce un presupposto imprescindibile.
Proprio sul tema dell’irrigazione in questa azienda stiamo lavorando molto – conclude Ravazzola -valutando l’inserimento di un impianto automatizzato che rappresenta una delle frontiere dell’innovazione messe in campo da Terrepadane”.
Fonte: Libertà