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Le macchine agricole: da strumenti di lavoro a veri e propri ‘partner’

<Nell’agricoltura moderna – spiega Giorgio Mazzoni, responsabile macchine Terrepadane – il ruolo delle macchine agricole si è evoluto. Se infatti, storicamente alle macchine si chiedeva potenza e velocità, oggi le richieste sono diverse, in quanto la macchina rappresenta una vera e propria “centrale” di raccolta ed elaborazione di dati>.
Mazzoni spiega che proprio grazie al monitoraggio costante e alla raccolta dei dati interfacciati con le mappe satellitari dei singoli appezzamenti, oggi è possibile gestire ogni operazione colturale in modo “intelligente”, mettendo in pratica il concetto ormai più che mai concreto dell’agricoltura di precisione.
<Gestendo in modo sistematico e puntuale i dati raccolti dalle macchine di ultima generazione – le ormai famose 4.0 – possiamo arrivare ad effettuare lavorazioni e operazioni mirate, utilizzando i fattori di produzioni in maniera ottimale e assolutamente aderente alle effettive esigenze della pianta in quel preciso momento e in ogni specifico appezzamento. Ogni fattore di produzione – compresa la preziosissima acqua – potrà essere utilizzata, quando serve, dove serve e nella precisa quantità che serve, senza sprechi, nella certezza di rispondere alle precise esigenze della coltura. Il tutto con notevoli benefici sia in termini economici che di sostenibilità della produzione, proprio come ci viene fortemente richiesto anche dalla nuova PAC>.
Chiaramente – continua l’esperto – per poter utilizzare in maniera efficace ed efficiente la notevole mole di dati che le macchine mettono a disposizione dell’imprenditore sono necessarie alcune competenze.
Per questo Terrepadane ha implementato un servizio specifico, 4.0 FACILE, partito a fine febbraio 2023, che punta a rispondere alle esigenze degli agricoltori, che hanno acquistato macchine ed attrezzature beneficiando del credito d’imposta.
<Come è noto – spiega il responsabile macchine – il decreto legislativo n.178 del 2020 e la circolare n°9/E del 23 Luglio 2021 dell’Agenzia dell’Entrate, prevedono che venga documentata attraverso una adeguata e sistematica reportistica, il mantenimento, per tutto il periodo di fruizione dei benefici, delle caratteristiche e dei requisiti richiesti>.
4.0 FACILE, viene offerto in pacchetti personalizzati per ogni azienda sulla base delle proprie esigenze e delle caratteristiche del parco macchine.
<Nel servizio – aggiunge Mazzoni – sono compresi molti aspetti: dal controllo della documentazione, all’implementazione dei portali New Holland, Case IH e altri portali, con la mappatura dei campi, inserimento di attrezzature ed operatori. Inoltre, è previsto un intervento formativo specifico (in sede e in campo) sull’uso dei portali e sui monitor di bordo, la verifica dell’interconnessione e la segnalazione di eventuali anomalie e infine, la gestione (e lo scarico) dei dati con report mensili>.
<Questo servizio – spiega il presidente di Terrepadane, Marco Crotti – rappresenta un modo concreto, attraverso il quale il nostro Consorzio si pone al fianco degli agricoltori per accompagnare quella svolta green che la nostra agricoltura ha imboccato già da tempo e che oggi l’Unione europea ci chiede con sempre maggiore decisione. Oggi fare agricoltura significa sempre più gestire il cambiamento, governando processi complessi che richiedono partner adeguati. Come Terrepadane!>.

Servizio Reperibilità

Riparte con la campagna agraria il servizio di reperibilità Terrepadane, attivo sia per l’assistenza macchine, che per i sistemi di guida satellitare. Il servizio nei casi di “fermo macchina” è attivo anche sabato e domenica dalle 8,00 alle 20,00.
<Si tratta – chiarisce in merito Mazzoni – di un servizio che per Terrepadane costituisce una tradizione e che permette ai nostri soci di lavorare in tranquillità. Infatti, i nostri meccanici – una volta contattati ai numeri di telefono dedicati – si rendono reperibili al fine di raggiungere il luogo dove si sta verificando il problema per far ripartire al più presto la macchina>.
In questo periodo Terrepadane Macchine è anche attivo in prove demo presso alcune aziende agricole effettuate con lo scopo di far testare direttamente ai potenziali acquirenti ed utilizzatori le nuove macchine operatrici ed attrezzature quali per esempio il trattore New Holland T7.315 HD PLM, rotopresse PRO-BELT e Trinciatrici FR New Holland, tutte equipaggiate con le ultime tecnologie necessarie per lavorare correttamente in agricoltura di precisione.

Il settore dei carbolubrificanti continua la sua crescita

“Il settore dei carbolubrificanti fa registrare +40% nel bilancio 2022, afferma Stefano Fugazza, Direttore Vendite. “Questo risultato è stato ottenuto grazie alla fiducia nell’acquisto da parte dei nostri soci e clienti – come pure dei nostri principali fornitori di materie prime – nonostante i forti aumenti del prezzo del carburante sia agricolo che per autotrazione e le difficoltà nell’approvvigionamento”.
Negli anni Terrepadane è diventato per moltissime aziende un punto di riferimento importante per l’acquisto di gasolio agricolo e per autotrazione, lubrificanti, cisterne e sistemi di stoccaggio.
La divisione Prodotti Petroliferi di Terrepadane ritira da raffinerie qualificate, ed è attiva sul territorio con depositi di carburanti a Fiorenzuola (PC), Rottofreno (PC), San Giorgio Piacentino (PC) e Pavia.
“Disponiamo – continua Stefano Fugazza – di diversi mezzi propri e conto terzi (cisterne con varie portate), dotati delle più moderne attrezzature, per garantire una consegna sempre più tempestiva del prodotto, sia per quantità che per qualità”.
“Da questo punto di vista in tutti i nostri centri di stoccaggio carburanti abbiamo installato un innovativo sistema di microfiltrazione unico nel suo genere, per fornire carburanti privi di alghe ed agenti dannosi. Questo garantisce, un’alta qualità del gasolio e minori costi di manutenzione per i mezzi agricoli e per l’autotrasporto”.
Oltre che nei depositi di carburante sopraccitati, anche nelle agenzie di Vigolo Marchese, Bobbio, Pianello Val Tidone, Telgate, Cigognola, Pieve Fissiraga e Cerello è possibile acquistare lubrificanti, additivi, antigelo e adblue (soluzione di urea per motori di ultima generazione), prodotti da aziende leader di mercato. Tutti i lubrificanti (Petronas, Eni, Fuchs, Tamoil e Rothen) sono disponibili nei punti vendita di Terrepadane.
Quale concessionaria di EMILIANA SERBATOI, Terrepadane vende Serbatoi per il contenimento del gasolio, completi di armadio di erogazione, bacino di contenimento al 110% e Tettoia, serbatoi per il trasporto del gasolio, omologati e a norma. Tutti i prodotti posso essere accessoriati con sistemi di antifurto, e sistemi di controllo erogazione prodotto.
Recentemente è entrato a far parte del team di Terrepadane Maurizio Musi, figura estremamente competente per il settore lubrificanti.
“Con l’ingresso di Maurizio – conclude Fugazza – si intende consolidare il business su alcuni territori ove Terrepadane è già ampliamente presente rafforzando il personale dedicato, ma soprattutto sviluppare importanti quote di mercato laddove il potenziale del settore gasolio e lubrificanti necessita di strategie differenti”.

Fonte: La Libertà

 

 

 

Bilancio 2022 positivo per Terrepadane con un fatturato di oltre 250 milioni

Ma il risultato non è l’unico motivo di soddisfazione per i Soci: infatti anche per l’esercizio appena concluso, è previsto un aumento dei ristorni ai soci: <negli ultimi 10 anni sono stati distribuiti circa 2 milioni di euro complessivamente, un forte segnale di attenzione verso i nostri soci che premia la loro fedeltà negli acquisti> commenta Marco Crotti, presidente del Consiglio di Amministrazione di Terrepadane.
I risultati positivi del 2022 sono frutto, tra gli altri aspetti, anche dell’andamento finanziario.
“Il 2022 – spiega il direttore finanziario Luca Bazzini – ha registrato una riduzione di 1,2 milioni di euro dell’esposizione debitoria verso il sistema bancario; la cassa aziendale ha consentito una equilibrata gestione del fabbisogno finanziario derivante dalla crescita del fatturato aziendale, contributo reso disponibile dalla solidità delle aziende agricole socie e in generale della clientela di Terrepadane. Il sistema bancario ha seguito proattivamente la crescita del business, confermando un forte interesse nelle capacità di sviluppo del settore agricole e del territorio in cui opera il Consorzio.
Ciò ha consentito a Terrepadane di procedere con gli investimenti strategici necessari a consolidare il suo patrimonio che è triplicato in quasi 15 anni”.

I dati
Ed ecco i dati di bilancio. Il primo relativo al fatturato che con oltre 250 milioni di euro, segna un + 24% rispetto all’esercizio precedente: questi risultati derivano dalle performance positive di tutti i settori. Un incremento dovuto all’aumento dei prezzi che si è verificato nel 2022, ma che ha visto i volumi di acquisto rimanere stabili e che invece per alcuni settori, come nel caso dei concimi liquidi e fogliari, ha confermato di porre l’attenzione sul risparmio e sulla sostenibilità.
Degni di nota sono senza dubbio il settore della fertirrigazione e nuove tecnologie che fa registrare un incremento del 30%; d’altra parte le difficoltà climatiche legate principalmente alla siccità fanno prediligere sistemi di irrigazione innovativi che permettono di gestire in modo efficiente la risorsa idrica. Oltre il 32% si evidenzia nel settore dei mangimi composti e in quello dei concimi liquidi e fogliari grazie all’operatività della fabbrica Multiliquid di Fiorenzuola D’arda.

Welfare per i dipendenti
 <Queste performance sono figlie dell’impegno di tutti i collaboratori del Consorzio – afferma il Direttore generale di Terrepadane, Dante Pattini – e in un momento difficile nel quale la capacità di spesa delle famiglie è intaccata dagli aumenti, anche nel 2022 abbiamo voluto dare un segno di attenzione e un sostegno concreto ai nostri dipendenti e alle loro famiglie. Negli ultimi 3 anni sono infatti stati investiti circa 650mila euro in beni e servizi attraverso il piano welfare aziendale, agendo sia per valorizzare i risultati positivi ottenuti, sia per sostenere il caro-vita>.

Gli investimenti importanti in Lombardia
Nel solco della massima valorizzazione dell’agricoltura lombarda va letto l’acquisto della sede operativa di Pieve Fissiraga in provincia di Lodi, zona che sarà oggetto di altri investimenti nel prossimo futuro. La sede attualmente copre quasi 11.000 mq tra aree scoperte e coperte situate in una posizione strategica facilitando le attività logistiche. Si tratta di un investimento molto importante che viene dopo l’acquisto effettuato nel giugno del 2020 della sede di Cerello, di quello nel giugno 2019 della sede di Telgate (BG) e di quello delle sedi di Pavia Bellingera e Mede nel 2018. Attraverso queste operazioni il Consorzio sarà attivo in strutture di proprietà con una presenza logistico-territoriale assolutamente competitiva e strategica.
Inoltre, è stato recentemente firmato un accordo con un’azienda che lavorerà in esclusiva per Terrepadane per il ritiro di cereali ad Abbiategrasso: un investimento che riguarda l’attività di stoccaggio per la zona di Milano e una parte importante della provincia di Pavia e che offrirà agli agricoltori una possibilità concreta di fronteggiare i cambiamenti climatici, differenziando le coltivazioni.

Le prospettive
<Se da una parte i risultati dell’esercizio 2022 sono positivi – continua il presidente Crotti – dall’altra c’è forte preoccupazione per l’attuale situazione climatica: il fattore meteo sta infatti condizionando pesantemente tutta l’attività agricola in particolare nelle zone vocate al riso ed al mais. Altri fattori che sicuramente incideranno non poco sono rappresentati dall’aumento dei tassi di interesse e dal calo dei prezzi dei cereali. Fortunatamente la diversificazione settoriale di Terrepadane e soprattutto le scelte strategiche in termini di modello organizzativo e personale stanno dando dei buoni risultati. Inoltre, per essere competitivi, sarà fondamentale saper innovare continuando a percorrere con decisione la strada della sostenibilità; proprio perché ci muoviamo in uno scenario caratterizzato dalle problematiche che conosciamo e da quelle che potranno inserirsi, sarà sempre più importante adottare condotte virtuose sui temi ambientali. In questo quadro le aziende agricole dovranno essere sempre più professionali e come tutte le aziende evolute dei vari comparti, avranno sempre più bisogno di partner affidabili e all’avanguardia. Un ruolo che, come Consorzio, interpretiamo sul territorio da oltre 120 anni>.

 

Fonte: Libertà

AGRICOLTURA SOSTENIBILE, DALLA CONCIMAZIONE ALLA NUTRIZIONE

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TERREPADANE AL FORUM ECONOMICO CON IL PREMIER NETANYAHU E IL MINISTRO DURSO

Durante il forum, che si è svolto sotto la regia del Ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sono emerse le grandi problematiche che caratterizzeranno gli scenari futuri dell’economia mondiale: dal cambiamento climatico, alla gestione della risorsa idrica, fino alla svolta green e alle tecnologie indispensabili per affrontarla.
Tra i grandi temi, anche quello della gestione dell’agricoltura in condizioni di grave siccità, argomento sul quale Israele rappresenta a livello mondiale una delle realtà più avanzate in campo agricolo.
Terrepadane si inserisce a pieno titolo nel gruppo di aziende – tutte di altissimo livello –  coinvolte nel forum alla luce della trentennale collaborazione con alcune realtà israeliane d’eccellenza che operano nella produzione di tecnologie innovative per l’agricoltura.
Grazie a questa collaborazione molte aziende agricole italiane hanno potuto fronteggiare le sfide poste loro dal mercato rimanendo competitive, mantenendo i riflettori accesi sull’utilizzo sostenibile dell’acqua (già molto prima che emergesse la crisi idrica di questi anni).
<L’acqua e la fertirrigazione – ha detto il premier israeliano durante il suo intervento – saranno le sfide del futuro. In Israele si è investito molto nella gestione della risorsa idrica, soprattutto dopo la grave crisi idrica che si verificò nel 2009. Oggi in Israele il 90% dell’acqua è riciclata e vi sono i desalinizzatori più grandi del mondo. La ricerca in agricoltura e nelle tecnologie a supporto dell’agricoltura è sviluppata anche grazie a 500 aziende start up che lavorano su questi temi>.
Al termine dell’incontro il presidente Marco Crotti ha commentato: “ E’ un onore aver rappresentato il Consorzio Agrario Terrepadane al Forum economico Italia-Israele. Le sfide del futuro come clima, siccità, energia e sicurezza saranno vinte solo con l’innovazione: Terrepadane è l’esempio di un’azienda che innova e per questo leader in Europa.”

PROSPETTIVE INTERESSANTI CON I CONTRATTI MAIS

Sul futuro della coltura pesano infatti le incertezze collegate all’andamento climatico e alla grande siccità: per fortuna però da parte del Consorzio Terrepadane arrivano proposte interessanti, sia con i contratti di coltivazione, che con il quinto bando Contributi di filiera, attuato nell’ambito del Piano di Ripresa e resilienza potrebbe portare un po’ di respiro.
<In questo quadro – spiega Marco Cappelli, responsabile cereali del Consorzio Terrepadane – si inserisce il nostro progetto mais PNRR, che prevede per i maiscoltori un impegno di conferimento a Terrepadane con il coinvolgimento di 46 aziende agricole e una spesa prevista di 20 milioni di euro, per 3mila ettari e 30mila tonnellate conferite>.
Oltre a questo progetto, Terrepadane ripropone anche per la campagna alle porte i contratti di coltivazione che costituiscono ormai una consolidata e prestigiosa tradizione per il nostro territorio. Attraverso questi contratti, infatti, agli agricoltori viene offerta la possibilità di poter contare su una marginalità certa e pienamente soddisfacente, con un piano di pagamenti definito. Per contro, il prodotto deve essere gestito secondo un disciplinare produttivo, che garantisce qualità, ma anche sostenibilità e gestione intelligente dei fattori di produzione.
Nello specifico – continua Cappelli – per la campagna mais 2023, i contratti di conferimento sono 3: il contratto mais alta qualità Terrepadane, il contratto mais bianco Terrepadane e il contratto di filiera mais premium.
<Tutti i contratti – spiega ancora l’agronomo – prevedono il rispetto di un disciplinare specifico con requisiti minimi, anche per quanto riguarda le aflatossine. Anzi, il contratto alta qualità ha anche inserito nel disciplinare Terrepadane che i produttori devono seguire, l’utilizzo di Af-X1, l’innovativa soluzione per ridurre il contenuto di aflatossine nel mais ed evitare le problematiche sanitarie e commerciali legate alla presenza di questa micotossina, basato sulla lotta biologica e messo a punto presso l’Università di Piacenza>. Il contratto dedicato alle varietà ‘bianche’ garantisce al produttore un’elevata premialità rispetto al listino della Granaria di Milano; mentre nella filiera ‘premium’ l’obiettivo è raccogliere un prodotto con elevata umidità prevedendo un’agevolazione importante sul tema dell’essicazione.
<Attraverso i contratti di filiera – spiegano ancora da Terrepadane – offriamo ai produttori una chance concreta per ritrovare interesse per questa coltura fondamentale, dopo un’annata difficilissima. Come sempre Terrepadane si pone al fianco dei produttori, proponendo soluzioni concrete e finalizzate a migliorare la marginalità delle produzioni tipiche del nostro territorio>.

Fonte: Libertà

TERREPADANE CHIUDE IN POSITIVO IL 2022

<Dalle difficoltà – spiega il direttore generale di Terrepadane, Dante Pattini – nascono spesso interessanti opportunità e la nostra cooperativa ha dimostrato la volontà di essere accanto a soci e clienti in questo momento difficile, offrendo soluzioni innovative che rappresentano strumenti importanti con cui fronteggiare la crisi e le molte criticità>. Questi importanti risultati sono stati frutto dell’aumento dei prezzi che ha riguardato tutti i settori di attività, ma anche di un’importante crescita in volumi che ha caratterizzato soprattutto i settori dei mangimi, della fertirrigazione e dei cereali autunnali.  Il margine operativo è diminuito, poiché il Consorzio si è fatto carico di assorbire una parte degli aumenti, in modo da alleggerire i costi per le Aziende agricole. La stessa situazione si è verificata con l’aumento dei tassi di interessi totalmente assorbiti dalla cooperativa senza aggravi per gli agricoltori>.
Pattini aggiunge anche che <nonostante i temi economici non sempre leggeri, è continuato l’inserimento di neolaureati e di alcune figure professionali di alto profilo>.
Sull’andamento economico  hanno inciso tutti gli incrementi che si sono verificati nel 2022, ovvero l’aumento del costo dell’energia, delle materie prime e in particolare del costo del denaro.
Un quadro che Luca Bazzini, direttore amministrazione e finanza del Consorzio, provvede a spiegare: <ogni incremento di punto percentuale del costo del denaro comporta per la nostra cooperativa un aumento di costi di circa 500mila euro, ma la precisa e accurata gestione del comparto finanziario – grazie anche ai rapporti con i principali Istituti di Credito – ci ha permesso di arrivare a fine anno con una solida situazione finanziaria>.
Ovviamente dal quartier generale di via Colombo ci si augura che il 2023 sia un anno di rallentamento riguardo ai problemi ormai noti; <tuttavia – anticipa Pattini – la solidità della nostra organizzazione e le soluzioni innovative che presenteremo alle aziende agricole, mi fanno pensare ad un’annata altrettanto positiva>.
<Quanto più sapremo innovare, continuando a percorrere con decisione la strada della sostenibilità, quanto più saremo competitivi – rincara la dose il presidente del Consorzio, Marco Crotti -. E questo perché ci muoveremo in uno scenario caratterizzato dalle problematiche che conosciamo, da quelle che potranno inserirsi, ma anche dalle nuove regole della Pac, che nella programmazione 2023/27, sarà ancora più rigorosa in termini di condotte virtuose sui temi ambientali. In questo quadro le aziende agricole dovranno essere sempre più professionali e come tutte le aziende evolute dei vari comparti, avranno sempre più bisogno di partner affidabili e all’avanguardia. Un ruolo che, come Consorzio, interpretiamo sul territorio da oltre 120 anni!>.

 

Fonte: Libertà

VENERDI PIACENTINI, CON TERREPADANE L’AGRICOLTURA TORNA PROTAGONISTA

<Portare due trattori in pieno centro in un’occasione come quella delle serate estive, che vogliono essere un momento di evasione – spiega Giorgio Mazzoni, responsabile macchine di Terrepadane – vuole dire rimettere l’agricoltura al centro degli interessi dei piacentini. Rimettere e non mettere, poiché la nostra comunità si è sviluppata su fondamenta molto profondamente nel comparto agricolo, su cui si fonda ancora oggi una parte molto importante della nostra economia locale>.
Mettere l’agricoltura al centro significa anche favorire la presa di consapevolezza da parte della cittadinanza delle fondamentali problematiche legate alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità della produzione, ma anche ricordare il ruolo strategico che questo comparto ricopre da sempre, che le recenti vicende belliche ci hanno fatto in un certo senso riscoprire.
<Come è possibile vedere – continua Mazzoni – il livello di tecnologia con cui sono attrezzati i moderni trattori e tutte le macchine agricole, è notevolissimo ed è indicatore degli investimenti che il comparto sta sostenendo nell’ottica della sostenibilità. Utilizzare tecnologie d’avanguardia significa infatti mettere in uso la “famosa” agricoltura di precisione, che utilizza in modo sostenibile le risorse (compresa l’acqua) cioè quando servono, dove servono e nella misura che servono, limitando gli sprechi e migliorando l’efficienza>.
E a spiegare in sintesi il senso di questa partecipazione provvede anche direttamente il presidente Marco Crotti: «La presenza di Terrepadane vuole essere un ulteriore segno di vicinanza
alla città, agli agricoltori ed al nostro territorio. Inoltre, vogliamo in questo modo offrire un’occasione ai piacentini per vedere dal vivo lo sviluppo della tecnologia e della meccanica in agricoltura con l’obiettivo di mettere in evidenza come oggi l’innovazione sia la grande protagonista in agricoltura».

 

Fonte: Libertà

AL VIA LA RACCOLTA DEI CEREALI

<In merito al ritiro di grano duro siamo già a buon punto in termini quantitativi, con una qualità molto buona del prodotto – afferma Marco Cappelli Responsabile Filiere del Consorzio Terrepadane -. Le proteine si attestano infatti su valori alti rispetto agli scorsi anni e anche i pesi specifici confermano la bontà del risultato. Cappelli continua spiegando che <Il ritiro del grano tenero invece è iniziato da poco, ma anche in questo caso la qualità rientra nei parametri richiesti dal mercato e dalle nostre filiere come quelle che ci vedono in partnership con Barilla, Galbusera, Mulino Bianco solo per citarne qualcuna. Per l’orzo la campagna è stata positiva anche in termini di rese; il prodotto, soprattutto nel piacentino, ha presentato buone caratteristiche riconducibili ad un peso specifico alto, alla sanità e all’assenza di tossine. Questi risultati qualitativi sono confermati dai controlli effettuati in fase di ritiro dei cereali che sono estremamente rigorosi e vengono condotti con strumentazioni innovative ed affidabili.
Le tensioni della guerra in Ucraina si stanno ripercuotendo su tutte le materie prime ed in primis sui cereali e questo sta evidenziando – anche in partenza –  livelli di prezzo molto favorevoli per le aziende agricole come indicato dalla Borsa di Bologna>.
Degno di nota anche il settore Biologico per il quale Terrepadane è impegnato con 3 centri di raccolta specializzati nel Piacentino: ottimi risultati si sono infatti ottenuti con la colza e i cereali minori caratterizzati anch’essi da una buona qualità.
Tuttavia la siccità rappresenta uno spettro, di cui è impossibile dimenticarsi: <il nostro impegno oggi – dice il direttore generale Terrepadane, Dante Pattini – è quello di trovare, insieme alla nostra rete di tecnici specializzati, soluzioni innovative e sostenibili, come ad esempio la fertirrigazione, che vadano nella direzione dell’utilizzo intelligente della risorsa idrica in modo da portare avanti le colture e le relative produzioni>.
Pattini inoltre sottolinea il ruolo strategico della cooperativa che dirige relativamente al mercato dei cereali: <I nostri contratti di filiera sempre più consolidati, sono riconosciuti come strumenti importanti per creare valore per le aziende agricole. Il nostro sguardo è sempre rivolto al futuro e all’innovazione; prevediamo infatti ulteriori investimenti nello stoccaggio e conservazione dei cereali in strutture sempre più idonee e all’avanguardia>.

 

Fonte: Libertà 26 Giugno 2022

TERREPADANE, TECNOLOGIA E FORAGGICOLTURA

Che una delle chiavi del successo dell’allevamento da latte sia racchiusa nella qualità dei foraggi aziendali, non è certo una novità. Da molti anni, infatti, il mondo della ricerca scientifica sottolinea la centralità della foraggicoltura aziendale tra gli aspetti da considerare strategici per l’allevamento di bovine da latte.
In questa ottica, ovviamente, anche il parco macchine ricopre un ruolo primario.
Per questo il Consorzio Agrario Terrepadane in collaborazione con Khun ha organizzato recentemente una giornata dimostrativa dedicata alle macchine per la fienagione presso l’azienda agricola Manfredi a Pecorara.
In campo un cantiere completo Kuhn di nuovissima generazione per la fienagione: le falcialciacondizionatrici frontale FC 3125 DF-FF e posteriore FC 3115 DF-FF, la falciatrice posteriore GMD 240 FF, il girospandivoltafieno GF 8712 T con larghezza di lavoro di 8,70 metri ed il giroandanatore GA 7530, da 7,50 metri.
Sono state così provate macchine totalmente nuove e di nuova concezione caratterizzate da aggiornamenti tecnologici e strutturali legati in particolare a condizionamento, galleggiamento (caratteristica quest’ultima, molto preziosa in una realtà collinare come quella dell’azienda Manfredi caratterizzata da molte variazioni di pendenza e di livello), trasmissioni e barra di taglio.
Le attrezzature provate hanno presentato vantaggi in termini di efficienza e sostenibilità con risparmio di tempo e carburante.
<Utilizzavamo già da molto tempo attrezzature Kuhn per la fienagione – ha spiegato Thomas Manfredi, giovane agricoltore molto appassionato -, così dopo lunghe riflessioni abbiamo scelto di continuare con questo marchio che, oltre a garantire una qualità di lavoro davvero alta, ha sul territorio l’assistenza professionale del Consorzio agrario Terrepadane>.
Thomas chiarisce anche che <le innovazioni introdotte sulle nuove attrezzature rispetto a quelle che avevamo prima sono davvero notevoli.  In pochi anni è stato fatto un salto di qualità incredibile: ad esempio è stato introdotto un ruotino del voltafieno decisamente più robusto e adatto al lavoro in condizioni difficili; così come vengono adottate barre di taglio molto più efficienti. Inoltre, la galleggiabilità delle attrezzature risulta perfetta anche nelle situazioni in cui la pendenza è più spinta, mentre i condizionatori a flagelli hanno risolto tutti i problemi legati alla tecnologia a rullo: problemi che erano generati soprattutto dalla presenza di sassi, che sui nostri terreni è molto diffusa>.
Infine, va sottolineato il miglioramento in termini di produttività che su queste macchine raggiunge livelli eccezionali, anche su foraggi difficili, velocizzando il lavoro senza compromettere la qualità del prodotto.
<Macchine come queste – ha sintetizzato Giorgio Mazzoni, responsabile macchine di Terrepadane, richiedono interventi di assistenza puntuali e veloci, soprattutto in un ambito, come quello della foraggicoltura, nel quale il lavoro viene gestito su tempi molto, molto ristretti e dove un ritardo può essere fatale per la qualità del raccolto. Per questo come Terrepadane puntiamo tantissimo su un servizio di assistenza, che possa soddisfare le esigenze delle nostre aziende agricole socie e salvaguardare la loro competitività>.

Fonte: Libertà

ASSEMBLEA DI BILANCIO 2021: FATTURATO A 205 MILIONI DI EURO

Sul tavolo i dati di un’annata che, pur dovendo fare i conti con le difficoltà determinate dalla pandemia, ha visto il Consorzio piacentino prendere il largo e superare il tetto dei 200 milioni di euro di fatturato, arrivando a 205 milioni di euro, con una crescita oltre 20 milioni di euro (quasi 11%).
Tutti  i settori di attività hanno raggiunto ottimi risultati  con un particolare risalto al settore macchine agricole che ha avuto un vero e proprio boom di fatturato anche grazie agli incentivi statali.
Anche l’impianto di produzione di concimi liquidi e fogliari di Fiorenzuola è cresciuto di oltre il 20% rappresentando sempre di più per le aziende agricole un’opportunità strategica per una nutrizione delle colture mirata ed efficiente.
“Per il 2022 ci aspettiamo un forte ritorno commerciale in tutti i settori e progetti innovativi che stiamo portando avanti con Università e società specializzate-aggiunge il direttore Dante Pattini- . In primo luogo il settore legato alla gestione sempre più sostenibile dell’acqua con tanti nuovi impianti di SDI ed automazione dell’irrigazione oltre a tutti i servizi legati all’agricoltura di precisione.”
Il settore assicurativo relativo alla copertura danni da grandine dopo aver consolidato ottimi risultati nel 2021 risulta in ulteriore forte crescita anche in questa stagione con oltre 63 milioni di euro di valore.
<E’ trascorso un anno dalle tensioni dello scorso anno – ha detto Crotti, durante il suo intervento conclusivo – e Terrepadane c è ancora! In questi 12 mesi abbiamo lavorato con coerenza e impegno, lasciando da parte tensioni e difficoltà e basando il nostro impegno proprio sul riscontro che ottenemmo nella tornata elettorale dal territorio e dai soci, ma anche dalle imprese in generale. Questo bilancio – approvato all’unanimità – è importante perché esprime proprio questi valori. Inoltre, nonostante alcune verifiche, non sono mai state riscontrate irregolarità sulle modalità delle elezioni Resta solo aperto un arbitrato che probabilmente si concluderà dopo l’estate”.

Mercati in tensione: da Terrepadane azioni concrete a supporto delle aziende

Con gli occhi ben aperti sui drammatici scenari internazionali e sulle conseguenze che le vicende degli ultimi mesi possono comportare per le aziende socie, il Consorzio Terrepadane ha introdotto una serie di accorgimenti concreti per supportare le difficoltà degli imprenditori agricoli.
Per questo in apertura dei lavori assembleari, il direttore generale della cooperativa Dante Pattini è intervenuto per delineare la situazione relativamente ai mercati dei cereali e dei fertilizzanti.
<I mercati dell’Ucraina e della Russia – ha chiarito Pattini, intervenendo con un contributo molto dettagliato e altrettanto apprezzato dai partecipanti – giocano da sempre un ruolo centrale nel mercato dei cereali, tanto che l’Italia importava fino al 2021 cereali di tutti i tipi da questi paesi, con livelli anche del 60%: in realtà l’Europa è una esportatrice di cereali (soprattutto la Francia è una grande produttrice), quindi per noi non dovrebbero esserci problemi>.
Certamente il mercato è in forte tensione: una tensione che in realtà era già iniziata per vari motivi (pandemia, siccità, ecc..) già dall’autunno 2021. In particolare, per il grano la previsione sulla produzione degli USA è al ribasso e quindi i prezzi rimarranno alti: si dovrebbe partire addirittura con 400 euro/tonnellata per le prime quotazioni tra poche settimane, quando ci sarà il primo prodotto. Per il mais, invece, la situazione risulta sotto controllo in Europa, ma al ribasso negli Usa, con conseguenti quotazioni al rialzo.
<In questo quadro – ha continuato Pattini – si inserisce anche la variabile climatica, quella del cambio monetario con un dollaro molto forte e quella dei noli con costi molto alti. Uno scenario complesso in cui noi con inseriamo con i nostri contratti cereali. Allo stesso modo, per fronteggiare l’impennata del costo dei fertilizzanti, già lo scorso autunno – con un acquisto di 100mila quintali di concimi – abbiamo proposto una pre – campagna acquisti, grazie alla quale i nostri soci hanno risparmiato – alla luce degli aumenti successivi – oltre 3 milioni di euro>.

Bilancio in salute e occhi puntati sui giovani

Sono prestigiosi i risultati di bilancio per Terrepadane: oltre all’incremento di fatturato di 20 milioni di euro, il 2021 ha infatti portato ottime novità, così come ha evidenziato il direttore generale Dante Pattini.
180 mila euro di ristorni per i Soci, ma anche un miglioramento sul fronte dell’esposizione debitoria – dato messo in evidenza in un quadro complessivamente positivo della situazione finanziaria, messo in luce dal direttore finanziario, Luca Bazzini – della cooperativa, con un abbassamento di oltre 3milioni di euro dell’importo complessivo.
Anche in piena pandemia si è insomma consolidato il trend che vede il Consorzio dal 2008 chiudere in positivo, sia in termini operativi, che come utile di esercizio
Bene anche la situazione patrimoniale, che vede un dato confortante con un patrimonio stimabile in un valore di 18 milioni di euro.
Novità positive anche per i dipendenti con un premio in welfare, ossia una somma spendibile in buoni e servizi.
<Guardando avanti – ha spiegato il direttore generale – ci si presenta un 2022 pieno di possibilità, con i primi mesi che hanno portato ad un incremento di fatturato (84 milioni nei primi 4 mesi), seppur determinato anche dall’effetto prezzi. In questo quadro, va ad inserirsi la previsione di fatturato per il 2022 di 250 milioni di euro>
Pattini ha messo poi in evidenza alcuni profili molto interessanti rispetto alla gestione 2021: l’acquisizione di Agrifarma e l’implementazione del nuovo sistema informatico che partirà dal 2023.
Un aspetto che va poi sottolineato – ha continuato il direttore – riguarda l’inserimento di nuove professionalità: <si tratta di un tema molto delicato, al quale stiamo dedicando molta attenzione. Così come ci stiamo impegnando nel lavoro con le scuole agrarie, dove si formano gli imprenditori e i tecnici di domani, attraverso un progetto – Terrepadane Innovation Lab – #tplab – che punta a mettere i giovani in contatto con le realtà produttive>.
Terrepadane Innovation Lab è stato illustrato all’assemblea attraverso un emozionante video: un modo originale per consegnare ai giovani le sorti dell’agricoltura di domani.

Fonte: Libertà

https://www.ilpiacenza.it/economia/terrepadane-punta-sui-giovani-fatturato-in-crescita-sempre-al-servizio-dei-soci.html#c-header