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Consorzio Terrepadane chiude il 2023 consolidando i risultati

<Anche l’esercizio 2023 – chiarisce il direttore generale Dante Pattini – è stato chiuso con il bilancio in attivo. Si tratta del 16mo anno consecutivo, che vede la nostra cooperativa fronteggiare con successo i mercati, declinandone positivamente i trend e interpretando le esigenze dei Soci. Questi dati offrono dunque, da un lato, motivo di soddisfazione, mentre dall’altro, costituiscono uno stimolo a fare ancora meglio>.L’anno appena chiuso si caratterizza per un consolidamento del dato di fatturato (attestato per il 2023 di nuovo a poco meno di 250 milioni di euro); ma presenta incoraggianti crescite per alcuni comparti.
Certamente sulla performance complessiva della cooperativa ha pesato il ruolo di volano finanziario assunto da Terrepadane nei confronti dei suoi Soci per tutto l’anno.
<Il 2023 – chiarisce Luca Bazzini, Direttore Amministrazione e Finanza di Terrepadane – è stato fortemente caratterizzato dal significativo incremento dei tassi di interesse, quasi quadruplicati rispetto al 2022. Questo incremento ha condizionato il risultato di esercizio, in quanto Terrepadane ha svolto, come sempre, un importante ruolo di aiuto a supporto delle aziende agricole del territorio per ridurre l’effetto dall’aumento dei tassi, decidendo di mantenere fisso il costo delle convenzioni bancarie utilizzate dagli agricoltori per gli acquisti presso la cooperativa. Terrepadane, inoltre, è intervenuta anche attuando una politica del credito attenta, volta a mitigare il fabbisogno finanziario delle aziende agricole. Tuttavia, grazie ad una gestione precisa e lungimirante, l’indebitamento complessivo si è ridotto di circa due milioni di euro>.
Se dunque, questa è una premessa imprescindibile; sul fronte dei singoli comparti il Consorzio ha performato bene, dando ancora una volta prova di dinamicità.
Tra i dati positivi spicca quello della fertirrigazione con un aumento di oltre il 50% del fatturato e un consolidamento anche fuori dal nostro territorio, così come si è segnalato positivamente il comparto fitofarmaci. Buon aumento in volume anche per la produzione della fabbrica di Fiorenzuola d’Arda (sia per i fertilizzanti che per i concimi prodotti).
Un lusinghiero +15% è invece il dato che caratterizza il settore dei mangimi composti, così come si sono registrati segnali incoraggianti per i servizi innovativi, tra i quali spicca il Quaderno di campagna, che ha visto superato il traguardo dei 30mila ettari (tra Piacenza altre province), mappati, con quasi 400 aziende agricole coinvolte.
Record anche per il ritiro di cereali con il superamento delle 65mila tonnellate di cereali autunnali ritirati, con un incremento rispetto all’anno precedente di ben 20 punti percentuali: una tendenza molto soddisfacente che, pur avendo fruito positivamente dell’andamento della stagione meteorologica, ottimale per i cereali delle nostre provincie sia a livello produttivo che qualitativo, mette in luce la fiducia della quale la cooperativa gode presso i Soci.
Un capitolo che merita un approfondimento è poi quello del servizio di assicurazione delle colture: anche in questo caso ci si imbatte in una performance da sottolineare con oltre 90 milioni di euro di valore assicurato per le polizze grandine, con una buona varietà di colture coinvolte.
Passi avanti interessanti anche per gli articoli da vigneto, che nel 2023 hanno sviluppato un’importante crescita.
E come da tradizione, in occasione della presentazione del bilancio anche il presidente Marco Crotti esprime un commento, che <ovviamente – spiega – non può non essere improntato alla soddisfazione e anche all’orgoglio, visto che Terrepadane è espressione del mondo agricolo al quale appartengo da generazioni. Certo, non mancano le preoccupazioni, determinate sia dalle difficoltà finanziarie con le quali molte aziende devono fare i conti, sia dall’andamento climatico che sta pesando non poco su questi primi mesi di campagna agraria>.

Con l’acquisizione di Siram si potenzia il settore carbo
A latere dei risultati di bilancio 2023, il Consorzio Terrepadane coglie l’occasione dell’assemblea anche per informare i Soci dell’acquisizione del ramo di azienda, settore carbolubrificanti, di Siram Spa, notissima azienda del territorio di Piacenza (località Carpaneto). <Si tratta – spiegano da Terrepadane – di un investimento finalizzato a rafforzare la nostra posizione di leadership in un settore strategico di mezzi tecnici per gli agricoltori di Piacenza e Parma. Anche in questo caso, il Consorzio punta ad offrire opportunità ai Soci, che nell’attuale congiuntura economica possono rivelarsi strategiche per incidere positivamente sulla competitività delle aziende agricole>.

Sostenibilità sociale e ambientale, dal Welfare ai crediti di carbonio
Un altro aspetto molto interessante al quale Terrepadane sta dedicando da anni particolare attenzione è quello del welfare per i dipendenti.
<Il nostro primo progetto di Welfare (ossia una serie di servizi messi a disposizione dei dipendenti, che vanno dalla polizza sanitaria, alla previdenza complementare, dalle spese scolastiche, ma anche spese mediche e abbonamenti ai trasporti) risale al 2017 – dichiara Elisabetta Ugolotti, Responsabile Risorse Umane di Terrepadane – Si trattava di un progetto quasi pioneristico sul territorio implementato con il supporto di Confindustria e delle Organizzazioni sindacali. Negli ultimi anni abbiamo invece visto come sia cambiato il significato del welfare e l’aumento della soglia di esenzione dalla tassazione ci racconta meglio di qualsiasi definizione, qual è oggi il ruolo del welfare nelle aziende.
Il contesto sociale e le dinamiche di mercato hanno quindi contribuito a far emergere in misura prevalente la funzione retributiva ed economica di questo strumento quale sostegno al reddito. Tuttavia, personalmente – continua Elisabetta Ugolotti – credo che la componente sociale del welfare che piace ai collaboratori vada oltre la dimensione economica poiché abbraccia i servizi di tutela della salute e del benessere, l’istruzione dei figli, il tempo libero.
Le crescenti aspettative dei collaboratori ci hanno portati ad investire in modo significativo negli ultimi 4 anni e a trasformare il nostro modello di welfare abbracciando servizi trasversali in un’organizzazione che cambia: 1/3 dei dipendenti è under 35 e l’età media di circa 43 anni sono fattori che determinano esigenze diverse da soddisfare. E’ in corso di definizione con le Organizzazioni Sindacali un nuovo accordo triennale che darà continuità all’impegno verso i nuovi strumenti di welfare.

Progetto Crediti di Carbonio
Terrepadane è da sempre fortemente vocata a sviluppare l’innovazione, anticipando il cambiamento in agricoltura. In quest’ottica sono attivi alcuni progetti intrapresi in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che riguardano i Crediti di Carbonio, la nuova frontiera dell’agricoltura sostenibile, che in futuro avranno un impatto significativo nel bilancio aziendale.
Del resto, quella del mercato dei crediti di carbonio (un credito è equivalente a 1 tonnellata di CO2) è una possibilità che le aziende agricole non possono certo permettersi di ignorare, viste anche le riduzioni di contribuzione Pac già messe in atto in questa programmazione e previste per le prossime.
Il sistema prevede che l’azienda agricola possa entrare in possesso – attraverso interventi e investimenti virtuosi – di crediti di carbonio, ossia di un risparmio di carbonio, che poi potrà essere “venduto” ad aziende industriali consentendo di bilanciare le loro emissioni di CO2 con quelle prodotte dalle aziende agricole. Queste ultime vanno così ad integrare il loro reddito con questa attività.
Le pratiche che gli agricoltori possono mettere in atto per risparmiare carbonio sono diverse: dal cambio coltura, all’introduzione dell’irrigazione a goccia alimentata con pannelli solari, fino alla riduzione delle lavorazioni, all’adozione di cover crop, ma anche all’aumento del numero di piante ad ettaro, insomma tutte azioni che vadano verso la sostenibilità ambientale.
Il mercato dei crediti di carbonio, sulle cui possibilità il Consorzio Terrepadane si sta concentrando, può costituire un’attività connessa per le aziende: <anche in questo caso – spiegano dal quartier generale di via Colombo – stiamo guardando avanti e studiando nuovi percorsi che potranno incidere positivamente sui bilanci delle nostre aziende>.

Fonte: Terrepadane e Libertà

 

TERREPADANE CONTRO IL CARO VITA CON LE MISURE WELFARE

<In un momento difficile – chiarisce il direttore generale Dante Pattini – nel quale la capacità di spesa delle famiglie è intaccata dagli aumenti, abbiamo voluto dare un segno di attenzione e un sostegno concreto, che mettiamo a disposizione delle nostre persone e delle loro famiglie. Infatti, il piano welfare aziendale, essendo totalmente detassato, permette di alleviare la pressione fiscale e al tempo stesso può essere una risposta ai bisogni sociali delle persone>.
Ovviamente va chiarito che con l’espressione “welfare aziendale” non ci si riferisce soltanto agli incentivi in senso stretto, bensì a una sfera più ampia di attività: <il piano welfare – continua Pattini – garantirà un sostegno economico attraverso l’utilizzo di servizi legati alla cura dei figli e delle persone anziane; un rimborso per le spese scolastiche e sanitarie e un contributo al sistema pensionistico individuale, oltre che voucher per l’acquisto di buoni spesa e buoni carburante e il rimborso delle bollette di energia come già approvato dal Decreto Aiuti bis>.
Del resto, queste iniziative non sono nuove per la storica cooperativa piacentina, che da anni ha scelto di implementare strumenti e iniziative diversi a favore dei propri dipendenti, agendo sia per valorizzare i risultati positivi ottenuti, sia per sostenere le difficoltà delle famiglie, in considerazione dei mutati scenari economici.
Come ha ricordato il presidente Marco Crotti: <più il welfare si dimostrerà in grado di rispondere ai bisogni delle persone e più sarà in grado di generare valore per l’impresa e per i dipendenti. È chiaro che per il Consorzio si tratta di scelte rilevanti, soprattutto perché questi interventi sono totalmente a carico dell’azienda. L’aspetto che vogliamo mettere in evidenza è che si tratta di un vero cambiamento nell’approccio: un cambiamento che è divenuto necessario per rispondere alle esigenze di una società in trasformazione>.

ASSEMBLEA DI BILANCIO 2021: FATTURATO A 205 MILIONI DI EURO

Sul tavolo i dati di un’annata che, pur dovendo fare i conti con le difficoltà determinate dalla pandemia, ha visto il Consorzio piacentino prendere il largo e superare il tetto dei 200 milioni di euro di fatturato, arrivando a 205 milioni di euro, con una crescita oltre 20 milioni di euro (quasi 11%).
Tutti  i settori di attività hanno raggiunto ottimi risultati  con un particolare risalto al settore macchine agricole che ha avuto un vero e proprio boom di fatturato anche grazie agli incentivi statali.
Anche l’impianto di produzione di concimi liquidi e fogliari di Fiorenzuola è cresciuto di oltre il 20% rappresentando sempre di più per le aziende agricole un’opportunità strategica per una nutrizione delle colture mirata ed efficiente.
“Per il 2022 ci aspettiamo un forte ritorno commerciale in tutti i settori e progetti innovativi che stiamo portando avanti con Università e società specializzate-aggiunge il direttore Dante Pattini- . In primo luogo il settore legato alla gestione sempre più sostenibile dell’acqua con tanti nuovi impianti di SDI ed automazione dell’irrigazione oltre a tutti i servizi legati all’agricoltura di precisione.”
Il settore assicurativo relativo alla copertura danni da grandine dopo aver consolidato ottimi risultati nel 2021 risulta in ulteriore forte crescita anche in questa stagione con oltre 63 milioni di euro di valore.
<E’ trascorso un anno dalle tensioni dello scorso anno – ha detto Crotti, durante il suo intervento conclusivo – e Terrepadane c è ancora! In questi 12 mesi abbiamo lavorato con coerenza e impegno, lasciando da parte tensioni e difficoltà e basando il nostro impegno proprio sul riscontro che ottenemmo nella tornata elettorale dal territorio e dai soci, ma anche dalle imprese in generale. Questo bilancio – approvato all’unanimità – è importante perché esprime proprio questi valori. Inoltre, nonostante alcune verifiche, non sono mai state riscontrate irregolarità sulle modalità delle elezioni Resta solo aperto un arbitrato che probabilmente si concluderà dopo l’estate”.

Mercati in tensione: da Terrepadane azioni concrete a supporto delle aziende

Con gli occhi ben aperti sui drammatici scenari internazionali e sulle conseguenze che le vicende degli ultimi mesi possono comportare per le aziende socie, il Consorzio Terrepadane ha introdotto una serie di accorgimenti concreti per supportare le difficoltà degli imprenditori agricoli.
Per questo in apertura dei lavori assembleari, il direttore generale della cooperativa Dante Pattini è intervenuto per delineare la situazione relativamente ai mercati dei cereali e dei fertilizzanti.
<I mercati dell’Ucraina e della Russia – ha chiarito Pattini, intervenendo con un contributo molto dettagliato e altrettanto apprezzato dai partecipanti – giocano da sempre un ruolo centrale nel mercato dei cereali, tanto che l’Italia importava fino al 2021 cereali di tutti i tipi da questi paesi, con livelli anche del 60%: in realtà l’Europa è una esportatrice di cereali (soprattutto la Francia è una grande produttrice), quindi per noi non dovrebbero esserci problemi>.
Certamente il mercato è in forte tensione: una tensione che in realtà era già iniziata per vari motivi (pandemia, siccità, ecc..) già dall’autunno 2021. In particolare, per il grano la previsione sulla produzione degli USA è al ribasso e quindi i prezzi rimarranno alti: si dovrebbe partire addirittura con 400 euro/tonnellata per le prime quotazioni tra poche settimane, quando ci sarà il primo prodotto. Per il mais, invece, la situazione risulta sotto controllo in Europa, ma al ribasso negli Usa, con conseguenti quotazioni al rialzo.
<In questo quadro – ha continuato Pattini – si inserisce anche la variabile climatica, quella del cambio monetario con un dollaro molto forte e quella dei noli con costi molto alti. Uno scenario complesso in cui noi con inseriamo con i nostri contratti cereali. Allo stesso modo, per fronteggiare l’impennata del costo dei fertilizzanti, già lo scorso autunno – con un acquisto di 100mila quintali di concimi – abbiamo proposto una pre – campagna acquisti, grazie alla quale i nostri soci hanno risparmiato – alla luce degli aumenti successivi – oltre 3 milioni di euro>.

Bilancio in salute e occhi puntati sui giovani

Sono prestigiosi i risultati di bilancio per Terrepadane: oltre all’incremento di fatturato di 20 milioni di euro, il 2021 ha infatti portato ottime novità, così come ha evidenziato il direttore generale Dante Pattini.
180 mila euro di ristorni per i Soci, ma anche un miglioramento sul fronte dell’esposizione debitoria – dato messo in evidenza in un quadro complessivamente positivo della situazione finanziaria, messo in luce dal direttore finanziario, Luca Bazzini – della cooperativa, con un abbassamento di oltre 3milioni di euro dell’importo complessivo.
Anche in piena pandemia si è insomma consolidato il trend che vede il Consorzio dal 2008 chiudere in positivo, sia in termini operativi, che come utile di esercizio
Bene anche la situazione patrimoniale, che vede un dato confortante con un patrimonio stimabile in un valore di 18 milioni di euro.
Novità positive anche per i dipendenti con un premio in welfare, ossia una somma spendibile in buoni e servizi.
<Guardando avanti – ha spiegato il direttore generale – ci si presenta un 2022 pieno di possibilità, con i primi mesi che hanno portato ad un incremento di fatturato (84 milioni nei primi 4 mesi), seppur determinato anche dall’effetto prezzi. In questo quadro, va ad inserirsi la previsione di fatturato per il 2022 di 250 milioni di euro>
Pattini ha messo poi in evidenza alcuni profili molto interessanti rispetto alla gestione 2021: l’acquisizione di Agrifarma e l’implementazione del nuovo sistema informatico che partirà dal 2023.
Un aspetto che va poi sottolineato – ha continuato il direttore – riguarda l’inserimento di nuove professionalità: <si tratta di un tema molto delicato, al quale stiamo dedicando molta attenzione. Così come ci stiamo impegnando nel lavoro con le scuole agrarie, dove si formano gli imprenditori e i tecnici di domani, attraverso un progetto – Terrepadane Innovation Lab – #tplab – che punta a mettere i giovani in contatto con le realtà produttive>.
Terrepadane Innovation Lab è stato illustrato all’assemblea attraverso un emozionante video: un modo originale per consegnare ai giovani le sorti dell’agricoltura di domani.

Fonte: Libertà

https://www.ilpiacenza.it/economia/terrepadane-punta-sui-giovani-fatturato-in-crescita-sempre-al-servizio-dei-soci.html#c-header

TERREPADANE: FATTURATO ANCORA IN CRESCITA

I segnali di salute che contraddistinguono Terrepadane, tuttavia non sono limitati al risultato complessivo: infatti, il Consiglio di amministrazione ha previsto anche per l’esercizio appena chiuso, ristorni ai soci per 180 mila euro. Una situazione complessiva che si va ovviamente a tradurre in un consolidamento della fiducia che gli istituti bancari ripongono nel blasonato sodalizio.
Ed ecco i dati: il fatturato con 205 milioni di euro, fa registrare una crescita di 20 milioni di euro rispetto al precedente esercizio. Tra i settori che hanno performato meglio, spicca il +35% del settore Macchine Agricole oltre a quello della Fertirrigazione che nel 2021 ha raggiunto il traguardo dei 100 milioni di metri di manichetta posata e quello dei Concimi Liquidi, grazie all’operatività della fabbrica Multiliquid di Fiorenzuola. Degno di rilievo, sul fronte delle assicurazioni in agricoltura, il risultato ottenuto da Capsa, società controllata al 100% da Terrepadane, che ha raggiunto circa 53 milioni di euro di valore assicurato per quanto riguarda la polizza grandine con una crescita importante rispetto al 2020.
<I risultati del 2021, annata per altro ancora contrassegnata dalla pandemia, parlano da soli – ha commentato soddisfatto il direttore generale, Dante Pattini -. E proprio in questi numeri va letto il valore dell’impegno di tutti i nostri dipendenti e collaboratori, perchè è qui che risiede il “segreto” del successo del Consorzio. Nel 2021, inoltre, considerando gli scenari non rosei che caratterizzano la situazione economica attuale, è stato incrementato l’intervento sul Welfare aziendale come riconoscimento a tutti i dipendenti>.
Grandi aspettative anche per il 2022: <La previsione di chiusura dell’anno – chiarisce Pattini – è ancora positiva e vede il Consorzio proiettato verso un fatturato di circa 260 Milioni di euro>.
Il clima positivo in cui opera il Consorzio ormai da molti anni, ha ovviamente riguardato anche gli istituti bancari partner della cooperativa: <il 2021 – spiega il direttore finanziario, Luca Bazzini – ha visto una diminuzione del debito verso le banche di 3 milioni di euro. Non per nulla, gli Istituti bancari hanno supportato i progetti di sviluppo di Terrepadane e consolidato i rapporti già in essere da tempo. In particolare, Banca di Piacenza e Unicredit hanno dimostrato forte interesse verso il Consorzio, il territorio in cui opera e verso lo sviluppo dell’Agricoltura>.
Rivolto prima di tutto ai Soci, come ogni anno, il primo commento del presidente del Consiglio di Amministrazione, Marco Crotti, che mette in evidenza come: <negli ultimi anni i ristorni per i nostri soci sono ammontati complessivamente ad un milione e 800 mila euro; così come il patrimonio della cooperativa – che a loro appartiene – è triplicato in 15 anni. Naturalmente questi risultati prestigiosi sono stati possibile, grazie alla professionalità e alla serietà, ma anche – e mi sento veramente di dirlo – grazie alla passione, con cui tutti i dipendenti, a cominciare dal direttore generale e i dirigenti, fino a tutti gli altri, svolgono ogni giorno il proprio lavoro, senza mai risparmiarsi. La consapevolezza dell’impegno e della dedizione con cui viene portato a termine ogni tipo di progetto, rende più che mai sincero il ringraziamento che anche quest’anno, il nostro Consiglio vuole rivolgere a tutti i dipendenti e collaboratori di Terrepadane>.

Fronteggiare la crisi: Terrepadane a fianco delle Aziende agricole

Il clima positivo determinato dai lusinghieri risultati del bilancio 2021, non fa dimenticare la difficile situazione in cui versano le aziende agricole. Prezzi dei fattori di produzione – a cominciare dai fertilizzanti – in picchiata, costi energetici impazziti, difficoltà a reperire le materie prime e problemi legati ad una situazione di siccità mai vista prima, impongono alle aziende agricole la necessità di mettere a punto una strategia.
In questo senso, Terrepadane si sta impegnando già dallo scorso autunno, quando – alle prime avvisaglie della crisi post Covid e della difficoltà a reperire i prodotti – è stata promossa una pre-campagna di acquisto di fertilizzanti, che ha contribuito a fronteggiare l’aumento sconsiderato dei prezzi delle materie prime ed ha quindi permesso alle Aziende agricole di ottenere un significativo risparmio sul prezzo dei concimi.
<In una situazione delicata come quella che stiamo vivendo – spiega il direttore generale, Dante Pattini – è più che mai fondamentale operare in modo oculato ogni scelta strategica, perchè oggi non ci si può permettere di sbagliare. Per questo, il Consorzio attraverso gli interventi di assistenza tecnica qualificata alle aziende agricole, sia dal punto vista agronomico che zootecnico, propone un programma di pianificazione degli acquisti, che in questo momento può costituire un vero e proprio fattore strategico di successo>.

 

Fonte: Libertà