Si sta chiudendo in questi giorni la campagna cereali ed è quindi tempo di bilanci sull’annata. “Per quanto riguarda le rese produttive – afferma...
Bene anche la risposta degli orzi con 40/45 quintali per ettaro a seconda delle zone di produzione. Per quanto riguarda nello specifico il grano duro, dopo 2 annate di assenza, si è riproposto il problema della volpatura con ripercussioni, in alcuni casi importanti, sulla qualità e quindi sulla valorizzazione del prodotto.
Nel frattempo, sono partite anche le prime quotazioni della Borsa Merci di Bologna e di Milano. Un primo segnale incoraggiante si può cogliere sul grano duro che, partito sui livelli delle ultime quotazioni della scorsa campagna, ha segnato subito un + 25 € a tonnellata. Bene anche le prospettive sui teneri e sugli orzi di alta qualità.”
Il Consorzio riveste da sempre un ruolo strategico sul territorio nelle Filiere Galbusera e Barilla; questi contratti riconoscono premialità importanti legate alla qualità del prodotto e creano valore per le aziende agricole.
Riguardo la filiera del biologico, questa si conferma strategica per Terrepadane come dimostra il centro di raccolta a Rizzolo completamente dedicato.
“In merito all’attività di raccolta presso i nostri centri – afferma Dante Pattini, Direttore generale di Terrepadane – si sta concludendo una campagna record per noi. Ad oggi le quantità delle diverse tipologie di cereali raccolte hanno raggiunto un totale di circa 60 mila tonnellate, quantità che non hanno precedenti nella storia degli ultimi anni. Piacenza si è confermata la provincia con i maggiori quantitativi, ma è importante sottolineare il raddoppio delle quantità raccolte nelle province di Milano e Pavia. Questo è un segnale di grande fiducia verso la nostra cooperativa vista sempre più come riferimento sia a Piacenza che nelle province limitrofe e per questo ringraziamo tutti i nostri conferenti”.
Fonte: Libertà