DALLA FILIERA DEL NOCCIOLO L’ACCORDO TRA TERREPADANE E LUSUCO
L’intesa vuole innanzitutto per offrire nuove opportunità alle imprese con la coltivazione del nocciolo, di cui, in base all’accordo raggiunto, oltre a fornire i mezzi tecnici ai soci Lusuco, Terrepadane gestirà il ritiro, l’essicazione e la movimentazione del prodotto raccolto, mentre Lusuco si occuperà della commercializzazione principalmente all’industria dolciaria Ferrero.
“Al riguardo Lusuco – spiega il presidente Gatti – ha in essere una convenzione con la Ferrero e quindi la collaborazione con Terrepadane rappresenta un’opportunità importante. Veniamo da un anno complicato, con le colture che tradizionalmente trattiamo, ovvero mais dolce, pisello e borlotto che hanno sofferto le condizioni climatiche. E quindi, la filiera del nocciolo può rappresentare una nuova possibilità di diversificazione, crescita e sviluppo per le nostre imprese. Siamo soddisfatti – aggiunge Gatti – di lavorare a fianco di Terrepadane, una realtà ben radicata nel territorio con un occhio sempre molto attento all’innovazione”.
In virtù di questo accordo, nel 2020 il Consorzio fornirà a Lusuco tutti i mezzi tecnici anche per la coltivazione delle altre colture trattate, vale a dire appunto mais dolce, pisello e fagiolo borlotto.
Dalla distribuzione delle sementi ai prodotti fertilizzanti e di difesa: il Consorzio Agrario gestirà quindi la fornitura dei soci Lusuco nei territori in cui opera, ovvero Piacenza, Lodi, Cremona, Parma e Reggio Emilia, per un totale di circa 2mila ettari.
Il presidente Crotti spiega che la collaborazione rientra appieno nella strategia di Terrepadane: “Il percorso che abbiamo intrapreso vuole sì fornire mezzi tecnici sempre all’avanguardia, ma anche indirizzare a sbocchi di mercato le nostre imprese. Un impegno dal campo alla tavola che vede Terrepadane giocare sempre un ruolo importante. I contratti di coltivazione che offriamo–ricorda Crotti – rappresentano uno strumento per accompagnare l’azienda agricola nelle scelte delle varietà da seminare, nelle tecniche agronomiche da adottare e nella vendita dei prodotti”.