FERTILIZZANTI, ATTENZIONE ALLA LOGISTICA

Il Consorzio Agrario Terrepadane proprio in questi giorni si sta organizzando per gestire in modo più efficiente ed efficace possibile le esigenze dei soci clienti: <da alcuni giorni – spiega Piero Repetti, Responsabile del settore fertilizzanti di Terrepadane – ci stanno giungendo segnalazioni, dai nostri principali fornitori, che evidenziano l’intensificarsi dei movimenti di concime. Infatti, dopo un periodo nel quale i volumi sono stati molto inferiori rispetto agli anni passati, tutto il nord e centro Italia sta iniziando le distribuzioni>.
Repetti spiega anche che a causa dell’andamento del mercato – che è stato caratterizzato da prezzi alti in estate – non si è potuta programmare un’intensa attività di pre-campagna, come negli scorsi anni. Questa situazione, ovviamente non ha riguardato solo il nostro territorio, ma tutto il Paese.
<Già in questi giorni – continua Repetti – si riscontrano prezzi inferiori rispetto ai picchi della scorsa primavera, soprattutto per le fonti azotate urea e nitrati mentre sono stabili gli NPK per le concimazioni di fondo. Questo porterà ad una notevole concentrazione nel periodo primaverile, dei volumi di acquisto dei fertilizzanti: questa tendenza si intensificherà ancora di più rispetto agli anni scorsi.
Terrepadane – assicurano dalla sede di via Colombo – si sta attrezzando ad approvvigionare i magazzini con l’invito rivolto ai soci clienti a programmare per tempo i ritiri per non incorrere in problematiche logistiche, che potrebbero causare difficoltà in campagna.
L’efficacia della logistica costituisce un aspetto cruciale per la moderna azienda agraria che non può permettersi né perdite di tempo, né ritardi nella programmazione, che deve essere rigorosa e puntuale, dovendo già sottostare a variabili climatiche sempre più difficili da prevedere e interpretare.
<Il nostro Consorzio – aggiunge il Direttore Generale di Terrepadane Dante Pattini – è da sempre un partner attento e affidabile: è quindi naturale che si preoccupi di prevenire le possibili criticità nelle quali potrebbero incorrere le aziende durante la campagna>.

Fonte: Libertà