QUADERNO DI CAMPAGNA: UNO STRUMENTO PER GUARDARE AVANTI
Questa normativa rientra nelle azioni con le quali si punta a diminuire l’utilizzo della chimica in agricoltura, nell’ottica di favorire l’adozione di tecniche innovative di produzione e di razionalizzare gli interventi di concimazione e di difesa a vantaggio della sostenibilità.
Per gli agricoltori si tratta di uno dei tanti adempimenti burocratici, che caricano la giornata: per questo poter beneficiare di un supporto di assistenza qualificata nella sua compilazione si può rivelare una soluzione vincente.
Lo sa bene il Consorzio Agrario Terrepadane, che da alcuni anni sta proponendo questo servizio con un successo sempre crescente: <il nostro servizio Quaderno di Campagna – spiega Andrea Tagliaferri, il tecnico agronomo responsabile di questa attività – viene gestito attraverso una piattaforma informatica, che ci permette di registrare tutti gli interventi con automatismi vari, partendo dal “registro brogliaccio” che deve essere sempre presente in Azienda Agricola. In questo modo riusciamo, oltre che a garantire il rispetto degli obblighi di legge, anche ad orientare l’assistenza tecnica, pianificando così al meglio gli acquisti e l’utilizzo dei prodotti strettamente necessari riducendo gli sprechi. I dati ci stanno dando ragione, poiché in 2 anni siamo arrivati a gestire in questo modo circa 22 mila ettari di superficie coltivata: di questi 4000 di pomodoro (oltre il 40% della superficie nel piacentino), 4000 di frumento, 5500 di mais, 650 di vigneto e 1600 di riso>.
Come è noto, infatti, la normativa che disciplina l’utilizzo della chimica in agricoltura prevede limiti molto precisi, soprattutto nel caso in cui l’agricoltore percepisca contributi per i quali sono previsti obblighi di adozione di pratiche sostenibili (ad esempio OCM): inoltre anche le aziende di trasformazione sono sempre più sensibili in questo senso, riflettendo una esigenza sempre più manifesta del mondo del consumo.
<Nell’ottica di fornire un’assistenza tecnica sempre più adeguata – afferma Antonino Passalacqua, Direttore Operazioni e Responsabile Difesa delle colture di Terrepadane – siamo in grado di utilizzare nuovi software già predisposti per le nuove tecniche di agricoltura di precisione che ci permettono di fotografare la situazione attuale e di prevenire i rischi>.
Passalacqua spiega anche che per il futuro si punta ad integrare questo strumento con informazioni sulla residualità dei trattamenti al fine di ottenere produzioni più salubri per rispondere alle esigenze dei consumatori e delle industrie di trasformazione: <il progetto – aggiunge – è attualmente in cantiere in collaborazione con alcune grandi multinazionali e si pensa potrà essere operativo per il 2022>.