SCROCCHI, ALLEVATORE PER PASSIONE FORTEMENTE LEGATO A TERREPADANE
Ecco perché se parliamo della famiglia Scrocchi di Borgonovo e della azienda zootecnica che gestisce, non possiamo non ricordare una lunga storia di impegno, sacrifici e successi, il cui effetto benefico si è riversato su tutti.
Protagonista di questa storia Pierluigi Scrocchi, oggi titolare dell’azienda, che dei genitori Ettore (scomparso nel 2000) e Valda ha ereditato la tenacia e la passione: <Mio padre e mia madre – racconta l’allevatore – hanno iniziato con poche centinaia di pertiche in affitto. Poi, nel 1974, l’acquisto dell’azienda che allora contava 18 vacche! I sacrifici sono stati molti, da parte di entrambi, soprattutto da parte di mia madre, che oltre al lavoro, si è sempre occupata di noi tre, senza mai trascurare nessun aspetto. Nel ’78 fu inaugurata la prima stalla con 40 capi in lattazione: dal 1989 la dimensione è cambiata, passando a 200 capi (una mandria in produzione del tutto ragguardevole per allora ndr)>.
Da allora gli ampliamenti si sono susseguiti e oggi l’azienda Scrocchi, una delle più grandi della provincia – gestisce una mandria di oltre 1000 capi, allevata in vari corpi aziendali gestiti con modalità diverse.
<Nel 1996 – continua Pierluigi – abbiamo acquistato una seconda azienda a Mottaziana e da allora gli ampliamenti si sono susseguiti fino allo scorso anno, quando è stato effettuato l’ultimo>.
Ma quel è il segreto del successo di un’azienda di queste dimensioni?
<Il primo requisito che un allevatore deve avere per poter svolgere questa professione è quello di essere animato da una grande passione. Personalmente credo di averla ereditata dai miei genitori e che scorra nelle mie vene insieme al sangue! Certo, è molto importante anche il clima familiare, perché il nostro lavoro è la nostra vita e le due dimensioni non possono essere mai divise. In questo senso devo ringraziare mia moglie Monica per l’impegno e la dedizione, che spesso costituiscono un sostegno insostituibile. Un altro aspetto molto importante è quello della coesione e dell’intesa con i propri collaboratori>.
In questo senso, l’azienda Scrocchi è molto evoluta, poiché viene gestita con un vero e proprio organigramma, con cui vengono codificate tutte le funzioni e le responsabilità (con tanto di mansionari specifici) dal veterinario aziendale – il numero uno dell’azienda, dal punto di vista operativo – in giù.
Il nome di Pierluigi Scrocchi è però legato a doppio filo anche al Consorzio Agrario, di cui Pierluigi è stato consigliere e poi presidente dall’inizio del 2000, fino al 2012: <La mia relazione con il Consorzio – spiega – è sempre stata importante e lo è anche ora, poiché l’approvvigionamento della mia azienda viene gestito completamente da Terrepadane, dalle materie prime proteiche ed energetiche fino ai sali minerali, dagli integratori vitaminici per vacche in lattazione e in asciutta appositamente preparati per la mia azienda, ai mangimi e latte in polvere per vitelli. Certamente poter contare su una partnership solida e comprovata rappresenta per me un vero elemento strategico e una grande risorsa per il nostro territorio>.
Quale è dunque il consiglio che Pierluigi Scrocchi, si sentirebbe di dare ad un giovane agricoltore?
<E’ quello che do da sempre ai miei figli (Matteo, già alle superiori, già molto interessato all’agricoltura e Chiara, che frequenta ancora le medie): siate agricoltori preparati e non abbiate paura di studiare, prima di dedicarvi al lavoro in azienda. Oggi più che mai questo lavoro richiede preparazione e competenza e per questo la sola esperienza non basta, ma è indispensabile lo studio>.
Una partnership solida e continua con il Consorzio Agrario
<Seguo l’azienda Scrocchi da circa 20 anni – afferma Angelo Romanelli, veterinario e nutrizionista animale di Terrepadane – assistendo nel tempo all’aumento del numero di capi, all’evoluzione delle strutture e della qualità del latte destinato a Granarolo e a Grana Padano. Tra i prodotti forniti da Terrepadane merita un cenno il mangime per vitelli in svezzamento e accrescimento VIT COX formulato nello stabilimento Emilcap di Parma – continua Romanelli – che contiene estratti vegetali contro le parassitosi intestinali.>. Sulla mission del Consorzio Agrario si sofferma invece Stefano Zaupa, responsabile zootecnico Terrepadane, chiarendo come l’obiettivo sia quello di «offrire prodotti e servizi a 360 gradi, dal campo alla stalla. Un ruolo estremamente importante in questo senso è giocato dall’assistenza personalizzata, sia agronomica che zootecnica, in grado di garantire
reddito agli imprenditori agricoli>.