Salta la navigazione
Contattaci

Servizi innovativi e concimi ‘intelligenti’: Terrepadane sempre più sostenibile

Tecnologia, consulenza di qualità e capacità di accompagnare gli agricoltori in un percorso di crescita sulla strada della sostenibilità. Queste le...

Servizi innovativi e concimi ‘intelligenti’: Terrepadane sempre più sostenibile
25 Marzo 2025

Tecnologia, consulenza di qualità e capacità di accompagnare gli agricoltori in un percorso di crescita sulla strada della sostenibilità. Queste le cifre che contraddistinguono il Consorzio Terrepadane da sempre e che anche all’inizio di questa campagna trovano ulteriori conferme.
Tra gli aspetti più innovativi su cui gli agricoltori possono contare ci sono i nuovi Servizi, che hanno come obiettivo quello di seguire le macchine con la guida satellitare e di supportare gli agricoltori più in generale con l’agricoltura di precisione.
A questo proposito Terrepadane ha dato vita ad un ufficio dedicato presso il centro Macchine, che offre supporto soprattutto quando c’è la necessità di scaricare e gestire i dati, attività necessarie per chi ha acquistato i macchinari in 4.0 e ora in 5.0
In particolare, questo nuovo ufficio offre un servizio di gestione del cosiddetto Quaderno di Campagna, che rappresenta per la moderna azienda agricola una sorta di “diario” nel quale vengono registrati tutti i tipi di operazione che gli agricoltori svolgono sui propri terreni, riportando tutti i trattamenti, i prodotti e le quantità utilizzate.
Attraverso il Quaderno – la cui tenuta non rappresenta una scelta, ma un obbligo – l’imprenditore potrà monitorare l’evoluzione dell’azienda agricola nel corso degli anni, valutando l’impatto ambientale delle operazioni e assumendo consapevolezza rispetto ad un utilizzo più razionale dei prodotti fitosanitari.
Allo stesso tempo sarà possibile monitorare l’impiego dei fertilizzanti e stimare il bilancio idrico con un’analisi dettagliata dell’efficienza delle diverse tecnologie irrigue (fertirrigazione, sub irrigazione, irrigazione per aspersione, ecc..): il tutto nell’ottica di arrivare ad una accurata valutazione economica e ambientale.

Una nuova frontiera per l’agricoltura è quella dei crediti di carbonio: ovviamente anche in questo caso Terrepadane ha saputo porsi come interlocutore per mettere le aziende Socie nelle condizioni di cogliere questa opportunità.
Come è noto, i crediti di carbonio si collocano al centro della nuova PAC e rappresentano una delle maggiori novità della programmazione 2023 – 2027, visto che il comparto agricolo potrebbe vendere crediti di carbonio alle aziende industriali, migliorando le tecniche produttive nella direzione della sostenibilità, introducendo tecnologie virtuose e arrivando a strutturare una possibilità di integrazione del reddito.
Il Consorzio agrario è attivo su più fronti in questo ambito: in collaborazione con il colosso Rivulis, suo partner storico sul fronte dell’irrigazione a goccia, sta affrontando questo nuovo impegnativo capitolo, mentre con l’Università Cattolica ha attivato alcuni progetti di ricerca.
Attualmente i mercati dei crediti di carbonio sono due: quello obbligatorio e quello volontario: in questo ultimo l’acquisto di crediti di carbonio è una scelta discrezionale, senza obblighi governativi vincolanti. In questo caso il comparto agricolo potrebbe avere un ruolo come “venditore”. Per comprendere nel dettaglio e soprattutto nel concreto quali sono gli spazi che potrebbero aprirsi per il mondo agricolo, Terrepadane sta gestendo come capofila un progetto specifico, denominato  “Go Carbon Farmer” (realizzato nell’ambito del Programma strategico della PAC 2023-2027 della Regione Emilia- Romagna e sostenuto da un gruppo operativo composto da Università Cattolica del Sacro Cuore, CRPA, Citimap, Centro di Formazione “Vittorio Tadini” e dieci aziende agricole), che ha come obiettivo principale quello di “mettere a terra” il concetto di carbon farming, portando avanti concretamente lo sviluppo e la conduzione di un vero e proprio progetto di certificazione e verifica degli assorbimenti del carbonio nei suoli agricoli, attraverso l’implementazione di pratiche di carbon farming.

Nutri Biesse: quando i microrganismi scendono in campo al fianco degli agricoltori.

Nato dalla collaborazione tra Consorzio agrario Terrepadane e Università Cattolica, il progetto che ha dato vita all’ innovativo Nutri-Biesse costituisce una vera novità nell’ambito delle prospettive sostenibili della concimazione del pomodoro da industria.
La ricerca, infatti, ha permesso di ottenere una soluzione sviluppata a livello locale: una vera “perla” in un comparto come quello delle concimazioni dominato dai grandi gruppi internazionale.
Nutri-Biesse – che è prodotto presso la fabbrica di Fiorenzuola d’Arda della cooperativa – è frutto di una sperimentazione triennale messa in campo dall’Università Cattolica, che rappresenta l’ultimo capitolo di quasi 20 anni di studi finalizzati a comprendere e valorizzare quelle complesse interazioni tra terreno, microrganismi e pianta che sono alla base della qualità del suolo e della fertilità agraria.
Dopo un notevole lavoro di monitoraggio e selezione i ricercatori, supportati dai tecnici del Consorzio, sono riusciti a individuare microrganismi benefici per la pianta, il cui impiego presenta spiccate capacità di promuovere la crescita del pomodoro e la qualità del prodotto rendendo più efficienti e sostenibili le esigenze nutrizionali della coltura.

Il Presidente di Terrepadane Marco Crotti interviene alla tavola rotonda durante il festival dell’Agricoltura organizzato alle Rotative dal Gruppo Libertà e dall’Università Cattolica

Altre News

Gli ultimi aggiornamenti dal mondo Terrepadane: eventi, innovazioni e progetti per lo sviluppo del territorio.
Tutte le news