TERREPADANE CHIUDE IN POSITIVO IL 2022
<Dalle difficoltà – spiega il direttore generale di Terrepadane, Dante Pattini – nascono spesso interessanti opportunità e la nostra cooperativa ha dimostrato la volontà di essere accanto a soci e clienti in questo momento difficile, offrendo soluzioni innovative che rappresentano strumenti importanti con cui fronteggiare la crisi e le molte criticità>. Questi importanti risultati sono stati frutto dell’aumento dei prezzi che ha riguardato tutti i settori di attività, ma anche di un’importante crescita in volumi che ha caratterizzato soprattutto i settori dei mangimi, della fertirrigazione e dei cereali autunnali. Il margine operativo è diminuito, poiché il Consorzio si è fatto carico di assorbire una parte degli aumenti, in modo da alleggerire i costi per le Aziende agricole. La stessa situazione si è verificata con l’aumento dei tassi di interessi totalmente assorbiti dalla cooperativa senza aggravi per gli agricoltori>.
Pattini aggiunge anche che <nonostante i temi economici non sempre leggeri, è continuato l’inserimento di neolaureati e di alcune figure professionali di alto profilo>.
Sull’andamento economico hanno inciso tutti gli incrementi che si sono verificati nel 2022, ovvero l’aumento del costo dell’energia, delle materie prime e in particolare del costo del denaro.
Un quadro che Luca Bazzini, direttore amministrazione e finanza del Consorzio, provvede a spiegare: <ogni incremento di punto percentuale del costo del denaro comporta per la nostra cooperativa un aumento di costi di circa 500mila euro, ma la precisa e accurata gestione del comparto finanziario – grazie anche ai rapporti con i principali Istituti di Credito – ci ha permesso di arrivare a fine anno con una solida situazione finanziaria>.
Ovviamente dal quartier generale di via Colombo ci si augura che il 2023 sia un anno di rallentamento riguardo ai problemi ormai noti; <tuttavia – anticipa Pattini – la solidità della nostra organizzazione e le soluzioni innovative che presenteremo alle aziende agricole, mi fanno pensare ad un’annata altrettanto positiva>.
<Quanto più sapremo innovare, continuando a percorrere con decisione la strada della sostenibilità, quanto più saremo competitivi – rincara la dose il presidente del Consorzio, Marco Crotti -. E questo perché ci muoveremo in uno scenario caratterizzato dalle problematiche che conosciamo, da quelle che potranno inserirsi, ma anche dalle nuove regole della Pac, che nella programmazione 2023/27, sarà ancora più rigorosa in termini di condotte virtuose sui temi ambientali. In questo quadro le aziende agricole dovranno essere sempre più professionali e come tutte le aziende evolute dei vari comparti, avranno sempre più bisogno di partner affidabili e all’avanguardia. Un ruolo che, come Consorzio, interpretiamo sul territorio da oltre 120 anni!>.
Fonte: Libertà