TERREPADANE, IL CUORE DELL’INNOVAZIONE E’ LA RICERCA

A raccontare questo interessante filone di lavoro del Consorzio provvede il presidente, Marco Crotti: <Collaborare e supportare il lavoro di ricerca e di sperimentazione delle Università e degli Enti di ricerca è da sempre nel DNA del Consorzio, che ha come mission – essendo una cooperativa – il miglioramento del reddito dei Soci e quindi la crescita del settore.
In questi anni il nostro impegno su questo fronte si è sempre più sviluppato>.
Il lungo elenco delle attività messe in campo dal Consorzio su questo fronte, non può che partire dalla storica collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore (Facoltà di Agraria);
“Attualmente, vanno citati due progetti. Il primo, che ci vede in prima linea – il progetto IDRA coordinato dal Prof. Vittorio Rossi del Dipartimento di produzioni vegetali sostenibili, DIPROVES, finanziato nell’ambito del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 Emilia – Romagna – mira a sperimentare modalità innovative di difesa fitosanitaria contro il ragnetto rosso per la filiera del pomodoro da industria. Inoltre, il progetto permetterà di mettere a punto e diffondere linee guida aggiornate ed efficaci per la difesa fitosanitaria finalizzata alla lotta al ragnetto rosso nella filiera del pomodoro.
La corretta realizzazione dei piani di difesa, attraverso la limitazione degli interventi fitosanitari a quelli di sicuro successo, diminuirà il rischio di persistenza di residui di trattamento.
Il secondo progetto, sempre in collaborazione con il Diproves, è di durata biennale – iniziato lo scorso autunno – e punta allo sviluppo di biostimolanti specifici per le piante. Lo studio, coordinato dal prof. Edoardo Puglisi della Facoltà di Scienze agrarie alimentari ed ambientali e sviluppato insieme all’agronomo Giorgio Mazzoni, ora Responsabile Macchine di Terrepadane, è finalizzato a testare e validare l’efficacia di alcuni prodotti naturali e ceppi batterici (soli, in gruppo ed insieme a biostimolanti chimici come idrolizzati proteici) nella coltivazione del pomodoro e del riso in una serie di prove sperimentali di campo”.
Sul fronte delle attività di sperimentazione nell’ambito dell’agricoltura di precisione (agricoltura 4.0), i programmi in atto sono molteplici:
“Partendo dal vigneto – dice Crotti – abbiamo in atto una collaborazione molto interessante con l’agronomo Giovanni Bigot, circa una App – 4Grapes® – che consente di effettuare un monitoraggio “intelligente” del vigneto. La tecnologia viene testata presso alcune aziende del piacentino e sta dando buoni risultati, appunto nell’ottica di una gestione sostenibile della coltura. Nella stessa scia, anche il sistema Agrigenius Pro di Basf Italia, installato con la sua capannina meteorologica presso un’azienda di Ponte dell’Olio e che rappresenta un prezioso sistema di supporto alle decisioni.
In fase di lancio anche una piattaforma Agriculus, che punta a fornire anch’essa elementi informativi e decisioni sullo stato fisionutrizionale delle colture: anche in questo Terrepadane collabora al progetto di sviluppo del sistema.
Molto collaudata invece la collaborazione con Manna per lo sviluppo di soluzioni di irrigazione intelligenti e sostenibili”.
Da sempre, come è noto, il Consorzio è in prima linea per garantire la meccanizzazione d’avanguardia delle aziende agricole: un impegno che continua con tutte le soluzioni proposte “Nell’ambito dell’agricoltura 4.0. L’obiettivo è quello di costruire con i nostri Soci mappe che consentano di arrivare a concimazioni a rateo variabile, con programmi di concimazione contenuti in una chiavetta USB!”
Importante il coinvolgimento del Consorzio anche nella più avanzata difesa biologica delle colture, con un progetto – in collaborazione con Consorzio fitosanitario, associazioni di produttori e con l’azienda Koppert Biological Systems – che prevede l’utilizzo di fitoseidi per la lotta biologica; così come sul fronte zootecnico, la collaborazione con Nanolike sta portando i nostri clienti a scoprire le possibilità offerte da un innovativo sensore che facilita la gestione del silo.
Non di meno, risultano sempre più strategici per i nostri clienti i servizi d’avanguardia, tra cui il quaderno di campagna, che – al di là degli obblighi di legge – si rivela un prezioso strumento di valutazione strategica.
<Da questo quadro così complesso e articolato – conclude Crotti – emerge come le tecnologie costituiscano il presupposto fondamentale ed insostituibile sul cammino della sostenibilità e vadano sempre più a rappresentare uno strumento strategico di successo per le aziende agricole, sempre più chiamate -anche per quanto riguarda la futura programmazione PAC, completamente incardinata su obiettivi di sostenibilità- a dare risposte in questa direzione>.