AZIENDA SFOLCINI: LA SOLIDITA’ DELL’ESPERIENZA
Sono conosciuti così i fratelli Attilio e Gian Maria Sfolcini, che gestiscono con concretezza e capacità imprenditoriale, nella migliore tradizione piacentina, l’azienda – tra Gragnano e Rottofreno a sinistra e destra del Trebbia – ad indirizzo spiccatamente orticolo, che non disdegna però di spingersi su nuove esperienze, come ad esempio, recentemente, la coltivazione della bietola da seme.
<Coltiviamo – spiega Attilio Sfolcini – circa 260 ettari a pomodoro da industria, utilizzando tutte le tecnologie che ci permettono di produrre in modo sostenibile. Inoltre produciamo leguminose, come pisello e fagiolo di cui una quota significativa viene conferita al Consorzio Casalasco del Pomodoro, chiudendo così la filiera nella prestigiosa tradizione di cooperazione che ha caratterizzato da sempre la nostra Terra.
Tra gli impegni che ci assumiamo in questa direzione, uno particolare è rivolto a promuovere condotte intelligenti riguardo all’uso della risorsa idrica. In questa ottica abbiamo da anni scelto di lavorare con l’irrigazione a goccia, grazie alla quale riusciamo a razionalizzare l’utilizzo dell’acqua>.
Proprio la gestione della risorsa idrica in questi giorni sta tornando più che mai sotto i riflettori, sia perché le condizioni climatiche potrebbero ancora una volta portarci ad affrontare condizioni di siccità, sia perché la Giornata Mondiale dell’Acqua celebrata in tutto il mondo pochi giorni fa a riportato alla ribalta le grandi problematiche mondiali legate proprio ai cambiamenti climatici.
Attilio Sfolcini, che da anni fa parte anche del consiglio del Consorzio di Bonifica, ha le idee chiare in proposito: <Per affrontare il cambiamento climatico – spiega – sono di grande aiuto il supporto tecnologico e l’assistenza tecnica, così come gli strumenti assicurativi, diventati ormai veri e propri “attrezzi” del mestiere>.
Per questo è fondamentale poter contare su una struttura come il Consorzio Terrepadane, alla quale l’azienda si rivolge da sempre a 360 gradi.
<L’azienda di Attilio e Gian Maria è una realtà che coltiva i prodotti tipici del territorio ovvero pomodoro da industria e frumento aderendo alla filiera del grano duro e conferendo al centro di stoccaggio di Rottofreno; questa azienda sposa esperienza e tradizione – spiega il tecnico agronomico di Terrepadane Francesca Ravazzola – ma senza perdere di vista le innovazioni e le nuove tecnologie che comunque rivestono un ruolo molto importante. A tal proposito infatti, per una nutrizione sostenibile, vengono utilizzati i nostri nuovi formulati liquidi prodotti dalla fabbrica Multiliquid di Fiorenzuola d’Arda>.
Proprio nell’ottica di mantenere una rotazione agraria corretta e riguardosa dell’equilibrio del terreno, l’azienda Sfolcini – che oltre alle orticole produce appunto anche grano duro – ha deciso di avvicinarsi da qualche anno alla coltivazione di alcune colture da seme. <Si tratta – spiega l’agricoltore – di un’esigenza, perché soprattutto per le aziende non zootecniche, le possibilità sono ormai veramente limitate>.
<Sono praticamente nato nel Consorzio Agrario portando avanti la passione e il lavoro di mio padre – afferma Mauro Penna, Agente di vendita di Terrepadane – e le relazioni con le aziende del territorio tra le quali quella di Attilio e Gian Maria. Tra di noi non si parla solo di lavoro, ma esiste un vero e proprio legame di amicizia e di collaborazione. Sono orgoglioso di essere un punto di riferimento per questa realtà così come di molte altre perché la fiducia del cliente è la più grande soddisfazione>.