TERREPADANE MACCHINE, CON LA TECNOLOGIA 4.0 PIU’ COMPETITIVITA’ ALLE IMPRESE
Il dato che emerge in modo significativo è l’aumento di oltre il 50% delle vendite di trattori ed attrezzature agricole: si osserva infatti un raddoppio del fatturato rispetto all’anno precedente, il consolidamento delle quote di mercato nel piacentino ed un aumento di vendite nel lodigiano e nel milanese. Tale dato è figlio della fiducia da parte degli agricoltori verso i marchi commercializzati dal Consorzio, ovvero New Holland e Case IH, ma anche delle agevolazioni messe a disposizione dalla legge come il credito d’imposta.
«In questo anno abbiamo assistito ad un grande impulso nelle vendite di macchine legate all’agricoltura 4.0 (ossia la tecnologia che punta a divenire sostenibile e “intelligente”, utilizzando le informazioni per produrre di più e meglio, riducendo i passaggi e inquinando meno) – afferma Giorgio Mazzoni, Responsabile del Settore macchine agricole -. Pensiamo che nei prossimi anni questo fenomeno verrà indirizzato verso quelle macchine specializzate e specifiche per ogni realtà aziendale. Inoltre anche le attività di supporto e assistenza diventeranno fattori imprescindibili dalla vendita dei macchinari e in proposito stiamo mettendo a punto una serie di iniziative legate ad un rafforzamento della ricambistica e dell’assistenza presso i nostri clienti».
Nel corso del 2021 la domanda di meccanizzazione ha continuato a crescere e nei mesi finali si prevede un consolidamento dell’aumento delle vendite legate all’agricoltura di precisione 4.0.
Anche dai recenti incontri avvenuti in occasione dell’Eima di Bologna, Fiera Internazionale della meccanizzazione agricola che si è chiusa ieri a Bologna è emerso che la tecnologia applicata all’agricoltura rivestirà un ruolo sempre più importante e di conseguenza, aumenterà la richiesta di competenza e specializzazione a tutti i livelli rispetto al 4.0.
«Gli obiettivi di Terrepadane si muovono proprio In questa direzione – spiega Gian Battista Capoferri, Coordinatore Parts & Service e Responsabile dei sistemi satellitari del Consorzio -, ossia mettere in connessione continua il lavoro dei campi con la gestione amministrativa e strategica dell’azienda. Non a caso, il numero di prodotti che abbiamo inserito nel nostro servizio postvendita è in continua crescita e ad oggi siamo in grado di proporre ai nostri clienti una vasta gamma di soluzioni per il precision farming, che si adatta alle diverse esigenze aziendali, partendo dai sistemi di guida semi-automatica fino ad arrivare ad un controllo completo di tutti i mezzi tecnici in azienda grazie soprattutto alla tecnologia ISOBUS».
Capoferri spiega anche che oggi i livelli di interconnessione e capacità di trasmissione e condivisione tra le diverse soluzioni è notevolmente migliorato rispetto al passato: <durante quest’anno con Eugenio Migliorati abbiamo attivato oltre 100 impianti partendo dalle macchine da raccolta (mietitrebbie, trinciatrici, imballatrici), fino ai trattori, sempre del gruppo CNH, per arrivare alle relative attrezzature, Kuhn in primis».
Oggi le aziende sono in grado – sia attraverso foto satellitari archiviate in portali dedicati, che direttamente sul campo con un trattore dotato di un’antenna satellitare -, di mappare e memorizzare tutti i loro campi. Attraverso questa tecnologia per ogni campo vengono registrate tutte le operazioni colturali nei minimi dettagli (semina, distribuzione dei prodotti fitosanitari, concimazione, raccolta) e questo consente all’agricoltore di disporre di un archivio storico completo su cui potrà contare al momento di operare scelte aziendali strategiche. Inoltre, ovviamente, il controllo di ogni operazione consente un utilizzo mirato di tutti i fattori di produzione, in un’ottica di sostenibilità, ma anche di attenzione ai costi. In aggiunta, grazie a questo continuo dialogo tra macchina a computer, è anche possibile monitorare le performances del trattore nelle diverse condizioni. In futuro questi strumenti verranno implementati su tutti i mezzi per avere un quadro aziendale completo.
«Nell’ottica della massimizzazione delle produzioni, si rende necessaria la scelta di tecnologie efficienti, di facile utilizzo e che minimizzino gli errori – commenta Dante Pattini, Direttore Generale di Terrepadane. La maggior parte delle aziende agricole – continua – ha accolto con entusiasmo queste innovazioni tecnologiche perché permettono di risparmiare tempo e ridurre gli sprechi, ma la formazione degli operatori del settore e degli agricoltori sarà fondamentale nel futuro e determinerà il successo dell’agricoltura di precisione».
Per il futuro Terrepadane sta pensando di rafforzare le proprie partnership con i fornitori, al fine di creare sinergie per portare benefici economici alle aziende agricole e soprattutto porre attenzione alla sostenibilità ambientale ed economica delle diverse tecniche produttive.
E’ ormai chiaro che in agricoltura le leve del successo (ottenere il miglior risultato produttivo con il minor impiego di risorse) saranno da un lato, l’impiego della miglior tecnica agronomica e dall’altro, quello della più adatta tecnologia meccanica.
Per far questo il Consorzio continuerà con decisione a perseguire la politica di assistenza e di affiancamento tecnico e tecnologico alle aziende agricole.