TERREPADANE PIU’ FORTE DEL COVID: SEMESTRALE IN CRESCITA PER LA COOPERATIVA

“Abbiamo tirato un sospiro di sollievo” – afferma Marco Crotti, Presidente del Consorzio – “perché avevamo la preoccupazione di non riuscire a servire i nostri soci e clienti, invece mai come oggi Terrepadane si è dimostrato il partner ideale per tutto il territorio in cui opera riuscendo a garantire le produzioni degli imprenditori agricoli”.
Nei primi sei mesi del 2020 il portafoglio ordini è stato addirittura superiore a quello dello scorso anno con una forte crescita sia nel settore agronomico che in quello dei mangimi proponendo, con tutte le linee messe a punto da Terrepadane in questi anni, un’offerta completa che soddisfa le esigenze di tutti gli allevatori. Il COVID ha lasciato il segno soltanto nella meccanizzazione agricola a causa della chiusura degli stabilimenti di produzione, ma, nonostante ciò, il settore ha consolidato il fatturato in crescita dell’anno precedente sviluppando servizi innovativi ed al passo con i tempi.
Parlando di innovazione, un settore in forte crescita è quello relativo alla fertirrigazione nel quale Terrepadane è leader. Il sistema di manichette installate nei campi (soprattutto di pomodoro) permette infatti di distribuire acqua e fertilizzante solo nelle dosi necessarie garantendo più efficienza e contemporaneamente riducendo gli sprechi. Nell’ottica della sostenibilità ambientale va proprio lo stabilimento Multiliquid di Fiorenzuola D’arda attivo dal 2017 che produce concimi liquidi e che dall’inizio del 2020 ha introdotto i nuovi formulati della linea Nutri-elle destinati alla concimazione fogliare; l’obiettivo di Multiliquid è quello della fertilizzazione sostenibile, ossia di concimare un terreno in funzione delle sue specifiche esigenze, senza inutili carichi di fertilizzante.
A causa di una primavera siccitosa sono calate le rese ed i ritiri dei cereali, ma il tutto è compensato da un’ottima qualità dei prodotti. “Grazie anche agli accordi adottati dal Consorzio Terrepadane con Barilla, Galbusera e altre industrie di livello mondiale – spiega Dante Pattini, Direttore del Consorzio – “si aprono buone prospettive per la salvaguardia dei redditi delle aziende agricole”. “Se questi accordi da un lato impegnano i produttori ad adottare rigorosi protocolli agronomici” – rimarca Pattini – “dall’altro lato garantiscono una buona redditività”. In questa direzione l’investimento del nuovo centro di Stoccaggio di Rottofreno inaugurato a porte chiuse lo scorso giugno; questa moderna struttura è in grado di ritirare anche cereali Bio, settore in fase di sviluppo e sul quale Terrepadane investe molto a dimostrazione della volontà del Consorzio di supportare nei fatti gli imprenditori agricoli nello sviluppo delle loro aziende.