TERREPADANE PROTAGONISTA DELLA LOTTA BIOLOGICA CONTRO IL RAGNETTO ROSSO

Phytoseiulus persimilis è un acaro fitoseide predatore del ragnetto rosso Tetranychus urticae e da quest’anno Terrepadane ha volutotestare la sua effettiva efficacia in pieno campo. È un valido alleato che si nutre di ragnetti rossi di ogni stadio, pur preferendo le uova e gli stadi giovanili: gli acari predatori perforano le uova nutrendosi del contenuto. La predazione rappresenta un reale esempio di lotta biologica. «Le prove di questa nuova tecnica – spiegano in Terrepadane – sono state effettuate in collaborazione con l’Organizzazione produttori Ainpo in diverse aziende produttrici di pomodoro da industria del piacentino, nello specifico in quelle zone dove il problema è risultato particolarmente rilevante». Le prove consistono nel lancio di questi acari microscopici tramite drone a pieno campo, in particolare sui bordi, subito dopo aver rilevato la presenza dei primi adulti e vengono ripetuti nel corso della campagna a seconda delle esigenze effettive dell’appezzamento. Il numero di
voli e il numero di adulti lanciati può variare a seconda dell’infestazione del singolo appezzamento. «La ricerca da parte di Terrepadane di un metodo alternativo e complementare alla sola difesa chimica – spiegano i tecnici del Consorzio piacentino – nasce dalle limitazioni sempre più frequenti dell’impiego degli acaricidi e la perdita d’efficacia progressiva di questi ultimi.
I principi attivi autorizzati sono e saranno sempre meno; in aggiunta questi principi attivi sono talvolta soggetti a fenomeni di resistenza che consiste nella capacità di sopravvivere al trattamento di una parte più o meno consistente di individui, fenomeno legato anche alla grande velocità di riproduzione dell’acaro». Questo sistema, in caso di conferma della sua efficacia, permetterà dunque un minore impiego di fitofarmaci e una maggiore efficacia, qualora sia necessario il loro utilizzo. Un progetto insomma, che si inserisce in una difesa ancora più articolata, rispettosa degli insetti utili, con notevoli vantaggi dal punto di vista della sostenibilità ambientale. «La tecnologia – spiegano in Terrepadane – rappresenta concretamente l’unica possibilità che l’agricoltura ha a  disposizione per vincere la sfida di produrre bene e in quantità sufficiente. Per questo da sempre puntiamo a proporre soluzioni innovative e sostenibili che permettano alle aziende associate
di mantenersi competitive sul mercato».