VITE, DA TERREPADANE SOLUZIONI D’AVANGUARDIA

In provincia di Piacenza tra le colture al centro delle preoccupazioni di queste settimane, c’è ovviamente la vite, per la quale l’eccesso di caldo sta anticipando la maturazione, con conseguente accelerazione dei processi legati all’accumulo zuccherino. Il che si traduce in un peggioramento delle caratteristiche qualitative delle uve.
Lo stabilimento Terrepadane Multiliquid di Fiorenzuola ospita da tre anni – come è noto – la produzione di concimi specifici fogliari.
In particolare, i concimi della linea Nutri-elle garantiscono per il vigneto un’azione nutritiva e ad effetto biostimolante.
A spiegare nel dettaglio il funzionamento dei concimi fogliari provvede Davide Vercesi, tecnico di Terrepadane e neo dottore di ricerca.
<Nella nostra linea di concimi Nutri-Elle abbiamo un biostimolante naturale di elevata qualità, utilizzabile anche in agricoltura biologica, estratto da alghe selezionate (Ascophyllum nodosum), caratterizzate per l’alto contenuto di alginati e acido alginico, di mannitolo e amminoacidi essenziali. Questo concime è formulato in modo da favorire l’assorbimento degli elementi nutritivi e valorizzando la risposta agli stress abiotici, come lo stress idrico.
Un altro prodotto della stessa linea, invece, è un concime liquido a base di idrolizzati proteici, ricco di sostanza organica a rapida assimilazione, la cui associazione alla componente minerale consente di ottenere un effetto nutrizionale sinergico che aumenta l’efficacia del prodotto e favorisce il miglioramento della produzione.
In questo concime vengono sintetizzate la presenza di azoto organico, che stimola le funzioni fisiologiche della pianta, di potassio, complessato con gli amminoacidi, facilmente assimilabile, che influisce positivamente sulla qualità del prodotto>.
All’innovazione nel settore vitivinicolo è stata dedicata la tesi di dottorato Agrisystem, che lo stesso Vercesi ha recentemente discusso. L’agronomo ha infatti intrapreso i tre impegnativi anni di studio della scuola di dottorato Agrisytem dell’Università Cattolica (il livello più alto della formazione universitaria, al quale si accede dopo la laurea magistrale), grazie ad un progetto condiviso con il Consorzio, che ha investito in questo senso proprio per arrivare a poter contare su una risorsa altamente qualificata.
<Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto da Davide, del quale abbiamo apprezzato l’impegno e la passione – dice il direttore generale, Dante Pattini-. Credendo nella qualità della proposta di Agrisystem, abbiamo investito in questo senso per poter offrire ai nostri Soci una consulenza sempre più qualificata>.

 

Fonte: Libertà